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Aerei da guerra sauditi bombardano le città yemenite durante il blocco di internet

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di Luciano Lago

I caccia della coalizione a guida saudita hanno lanciato nuovi attacchi aerei sulla capitale yemenita Sana’a e sulle città vicine, mentre Riyadh intensifica la sua aggressione contro il paese devastato dalla guerra. La televisione yemenita al-Masirah ha riportato i raid aerei sul paese impoverito, affermando che gli aerei da guerra hanno ripetutamente colpito diverse aree di Sana’a e delle città vicine nelle prime ore di martedì.

La rete televisiva ha detto che i caccia della coalizione a guida saudita hanno lanciato cinque round di attacchi aerei sulle aree di al-Nahdin e al-Hafa nel distretto di al-Sabeen di Sana’a, e un raid sul distretto di Faj Attan nella periferia montuosa della capitale. Gli aerei da guerra sauditi hanno lanciato anche tre raid nell’area di Jarban nel distretto di Sanhan della capitale, due nel distretto di Arhab, oltre a distruggere la rete di telecomunicazioni con due raid nel distretto di al-Hosn a Khawlan.

Non ci sono ancora notizie circa il numero delle vittime nell’aggressione di questo martedì. Gli attacchi aerei continuano in mezzo a un blackout di Internet a livello nazionale da quando la coalizione guidata dai sauditi ha bombardato un hub di telecomunicazioni nella città portuale di Hudaydah, nello Yemen, la scorsa settimana.

L’incidente ha gravemente limitato i media indipendenti e gli sforzi di monitoraggio dei diritti umani. Gli osservatori affermano che l’attacco sembra una mossa deliberata della coalizione guidata dai sauditi per mantenere il mondo all’oscuro dell’entità della morte e della distruzione derivanti dai suoi attacchi aerei in Yemen. Oscurare i rapporti sui massacri derivanti dai bombardamenti, sembra l’obiettivo primario della coalizione saudita. Le province nord-occidentali dello Yemen di Hajjah e Sa’ada sono state prese di mira lunedì quando la coalizione ha intensificato i suoi attacchi aerei sullo Yemen nell’ultima settimana, lasciando più di 100 persone uccise e molte altre ferite (tutti civili inermi).

L’Arabia Saudita, sostenuta dagli Stati Uniti e dagli alleati regionali, ha lanciato la guerra allo Yemen nel marzo 2015, con l’obiettivo di riportare al potere il governo dell’ex presidente yemenita Abd Rabbuh Mansour Hadi e schiacciare il movimento Ansarullah. La guerra ha causato la morte di centinaia di migliaia di yemeniti e altri milioni di sfollati. Ha anche distrutto le infrastrutture dello Yemen e vi ha diffuso carestie e malattie infettive. Nonostante l’incessante bombardamento pesantemente armato dell’Arabia Saudita sul paese impoverito, le forze armate yemenite e i Comitati popolari della resistenza sono cresciuti costantemente in forza contro gli invasori guidati dai sauditi e hanno lasciato Riyadh e i suoi alleati impantanati nel paese.

Il portavoce yemenita del Movimento Ansarullah ha dichiarato che le stragi fatte dalla coalizione saudita non rimarranno impunite e le forze yemenite si riservano di colpire i paesi della coalizione sul loro territorio in ritorsione contro gli attacchi sauditi. Lo stesso portavoce yemenita ha invitato gli stranieri ad abbandonare gli Emirati Arabi Uniti che sono divenuti un paese insicuro, vista la loro partecipazione al conflitto.

La scorsa settimana l’aviazione yemenita con missili e droni ha colpito installazioni della zona di Abu Dhabi, presso l’aeroporto internazionale della città. Questo ha suscitato preoccupazione presso gli operatori internazionali che lavorano nel centro degli affari e anche i titoli della piazza finanziaria hanno subito un crollo nelle loro quotazioni.

Foto: presstv.ir

26 gennaio 2022