Idee&Azione

Il secolo delle crisi

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di German Gorrais Lopez 

Il XXI secolo passerà alla storia come il “secolo delle crisi”, con la crisi economica del 2008, la crisi sanitaria COVID e la crisi geopolitica con il ritorno della guerra fredda e l’emergere del Nuovo Ordine Multipolare o G-3 nella co-governance globale. Assisteremo anche all’intensificarsi della crisi climatica con ondate di calore, siccità e inondazioni inusuali e della crisi energetica con aumenti stratosferici dei prezzi di gas, elettricità e idrocarburi.

Infine, si aggraverà la crisi delle democrazie formali, incapaci di invertire la presunta bontà dei regimi autocratici, e dopo il crollo del castello di carte della globalizzazione, aumenterà la frattura sociale nelle società e la ruota ciclica potrebbe completarsi con lo scoppio di una nuova crisi alimentare mondiale.

Una crisi è “una congiuntura di cambiamenti in qualsiasi aspetto di una realtà organizzata ma instabile, soggetta a evoluzione”. La parola crisi deriva dal verbo greco krínein, che originariamente significava “decidere, separare, giudicare” e successivamente è diventato “selezionare o scegliere” e implica sempre un caos di cambiamenti.

Per caos intendiamo “qualcosa di imprevedibile e che sfugge alla visione miope che solo i nostri occhi possono abbozzare di fronte a eventi che sfuggono ai parametri conosciuti”. Così, la nostra mente è in grado di sequenziare solo frammenti della sequenza totale dell’immenso genoma del caos, con il quale ricorriamo inevitabilmente al termine “effetto farfalla” per cercare di spiegare la vertiginosa congiunzione di forze centripete e centrifughe che finiranno per configurare il disarticolato puzzle di caos ordinato che è in divenire.

Shakespeare, per bocca di uno spaventato Enrico IV, esprime la paura e l’impotenza dell’uomo per l’assenza di certezze di fronte al caos del cambiamento: “Mio Dio, se potessimo scegliere di leggere nel libro del destino e vedere del tempo le rivoluzioni, vedere come il caso si burla e come il cambiamento riempie di vari colori la coppa del Cambiamento!

Una crisi implica sempre una rottura nel corso lineare degli eventi che porta a una serie di alternative tra cui scegliere. Per uscire da questo labirinto è necessario usare la capacità di differenziare e di pensare in modo critico, seguendo il percorso tracciato dal Poverello d’ Assisi: “Comincia col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e improvvisamente farai l’impossibile”.

Foto: Idee&Azione

24 aprile 2023

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