di Lorenzo Marinoni
Il “marxista americano”, reso orfano del bisonte o dell’indiano di turno da sterminare – cioè del mondo bipolare antecedente alla caduta del muro di Berlino – non si è limitato a rinnegare il modello sovietico demonizzando quello cinese, ma per vincere facile ha abbracciato con trasporto quell’ideologia globalista che, non essendo ancora riuscita a debellare la Russia, avrebbe voluto (o
vorrebbe ancora?) usare la Cina come Paese guida o modello di un governo unico mondiale, gestito senza più opposizioni dalle solite élites finanziarie, occidentali o atlantiste che dir si voglia.
Pirati e filibustieri che razziavano per procura della Corona inglese sono diventati i politici americani più interventisti (Dem o Rep poco importa), spalleggiati e finanziati a loro volta da banchieri sionisti senza scrupoli nella loro comune velleità di dominare il mondo al grido ipocrita e perbenista che sanno emettere solo rapaci travestiti da colombe quando dicono di voler esportare non volgari merci ma i supremi valori morali della pace, della libertà e appunto della…. democrazia.
Così si compie la metamorfosi del marxista diventato “atlantista”, assai bene esemplificata dall’orientamento politico dell’attuale sinistra italiana: la lotta contro il padronato borghese è diventata militanza a difesa della nobiltà terriera europea imparentatasi negli ultimi secoli sulle due sponde dell’Oceano Atlantico con le lobbies finanziarie a propulsione sionista che controllano le emissioni della moneta, i maggiori fondi di investimento, le agenzie di rating, le banche e i cosiddetti Mercati (si leggano a tal proposito gli illuminanti libri dello storico Pietro Ratto).
L’Open Society di George Soros – lo sponsor di Antifa (gli antifascisti dai metodi fascisti), delle rivoluzioni colorate, di Joe Biden e delle ONG per la colonizzazione africana dell’Europa – è per il marxista la gradita realizzazione di un amore universale finalmente senza Dio, praticato da un arcobaleno di razze “peace and love”, in corteo carnevalesco LGBT, a cui “andrà tutto bene” perché annichilite a branchi multicolori e dedite alle più astruse bizzarrie della carne nel mentre la vita spirituale del singolo sia ridotta alla consumazione di un hamburger di plastica – rigorosamente riciclabile – uguale a sé stesso dai Poli all’Equatore o di un concentrato di insetti per scongiurare il famigerato riscaldamento globale.
Tutto è perfettamente coerente con la perversione globalista – ratificata pure dal signor Bergoglio -, perché pure l’ecologismo è un prodotto del materialismo, pretendendo di ridurre le sorti della Terra e delle anime umane che la abitano ad un problema di Co2 o all’elettrificazione del parco auto.
Questa visione progressista o modernista, senza amore e senza cuore, malcela pure una forte matrice nazifascista: non solo per quell’élitarismo razziale che accomuna lo spirito del nazismo e quello del sionismo, ma anche e soprattutto per una ragione più profonda. Il razzismo infatti, figlio anch’esso del materialismo ovvero dell’ottusità per l’essenza spirituale umana, è l’ideologia che antepone la razza all’individuo e rimane tale anche quando l’obiettivo prioritario sia l’incoraggiamento del meticciato universale. Questa considerazione è tanto più vera quanto più la mescolanza razziale è il misero destino che vorrebbero riservare gli “eletti” ai “non eletti”, derubricati in via definitiva a specie subumana.
L’antifascismo dei globalisti è quindi del tutto fasullo e consiste nell’opposizione al sovranismo quale nemico della loro “società aperta” (qualcosa di molto vicino alla Prostituta Babilonia); il loro antirazzismo costringe il tema razziale entro lo schema tradizionale basato sul colore della pelle al fine di distogliere lo sguardo dal razzismo universale dell’eugenetica transumanista; il loro francescanesimo è ideologizzato ad accoglienza del migrante (di nuovo e preferibilmente se di pelle scura), a sincretismo interreligioso o appunto ad ecologismo ante litteram. Il Francesco globalista, fu Jorge Mario, non è per l’amicizia con gli animali, ma per l’animalizzazione dell’uomo ridotto a specie.
Pure le istanze propositive dei globalisti sono da essi tenute accuratamente separate, per risultare umanamente condivisibili. Esse sono in realtà i lobi della foglia di fico o gli argomenti della subdola propaganda globalista per nascondere l’ulteriore e decisiva ossessione razziale: non più declinata nella forma sanguigna e sanguinaria, nazista o sionista che sia, bensì in quella biotecnologica o appunto tecnologica transumana.
Il perseguimento di una differenza gerarchica tra una razza superiore ed una inferiore verte, nelle intenzioni dei globalisti, sulla disponibilità di hardware, software e biotecnologie da parte della prima non solo per eccellere sulla seconda, ma anche per controllarla, sottometterla e lobotomizzarla. Vuoi che decenni di analfabetizzazione televisiva e cinematografica, unita all’invasione di spazzatura alimentare, non siano serviti da strumenti preventivi per inquinare l’essere umano nel corpo, nell’anima e nello spirito?
Se infine il marxista-globalista è pure affiliato a logge massoniche particolarmente degenerate, la menzogna ad oltranza consistente nella sistematica attribuzione al nemico dei propri crimini diventa non solo una narrativa funzionale all’ottenimento di vantaggi corporativistici a partire dalla propria sopravvivenza criminale, né solo un riflesso condizionato di autoconservazione, ma un vero e proprio esercizio consapevole di dedizione al Male.
Tra l’altro non è infrequente che agli adepti di tali organizzazioni basti semplicemente proiettare anche solo una piccola parte dei suddetti crimini: operazione di per sé sufficiente al fine di infangare il nemico presso l’opinione pubblica, la quale, raggomitolata in una nuvola mediatica di inebetimento buonista, non crederebbe neppure possibile né concepibile il livello di abominio dei crimini maggiori. Accusare Putin di traffico minorile mentre lo si pratica, magari proprio in Ucraina, per la predazione di organi, per la libidine dei ricchi occidentali o, peggio ancora, per riti pedosatanici è l’esempio lampante di questa disposizione diabolica.
Esiste un filo conduttore che collega in un legame infernale l’inquinamento materialistico della propria facoltà pensante con l’entusiastica partecipazione ad azioni antiumane.
L’errore di pensiero insistito genera malattia e un’errata disamina delle leggi sociali genera guerra e distruzione.
Il Nazifascismo attualizzato dal sostegno della svastica in Ucraina come avamposto antirusso e anticristico dell’Occidente atlantista, il marxismo mutato come si è detto in atlantismo, il sionismo dedito ad accordare ad una casta esclusiva di banchieri l’autorità di dominare il mondo accampando come giustificazione l’appartenenza alla vessata razza ebraica, il gesuitismo spintosi con la deroga e l’inganno fino ai vertici del Vaticano attraverso il gesuita non a caso nominato Francesco, il fondamentalismo islamico imparentato con le logge massoniche anglo-americane nell’hollywoodiana assonanza tra il terrorista Osama e il “salvatore” Obama (pure lui e finalmente primo Presidente USA di pelle scura) o tra l’ISIS e la dea egizia, ispiratrice massonica, Iside: sono tutte sfaccettature dello stesso culto materialista tramite il quale le forze spirituali dell’Ostacolo vorrebbero soggiogare l’Umanità.
Rudolf Steiner spiega come l’arabismo delle origini abbia avuto per l’Umanità la funzione spirituale di impedirne una dedizione prematura al materialismo. Oggi invece si verifica proprio il contrario e cioè la piena confluenza di quelle stesse forze, un tempo polari. Il simbolo supremo dell’Islam, la Pietra Nera de La Mecca, è il nome di Black Rock, il più grande Fondo di Investimento al mondo: un mondo, l’attuale, dove il denaro è simbolo supremo del materialismo e strumento di potere dell’uomo sull’uomo.
Secondo l’Antroposofia due sono i principali Ostacolatori che insidiano l’uomo di oggi. L’angelo caduto Lucifero vorrebbe rendere i corpi umani geneticamente inadatti ad ospitare anime e spiriti umani, in modo che venga del tutto eluso il compito evolutivo dell’uomo sulla Terra, luogo di elezione per lo sviluppo della Libertà e dell’Amore. Lucifero invidia la potenzialità creativa data all’uomo da Dio e cerca pertanto di impedirne la realizzazione “disincarnandolo” anzitempo.
L’arcangelo caduto Arimane – di rango superiore a Lucifero – vorrebbe invece innestare il suo corpo elettromagnetico nel corpo vitale umano attraverso inserti nanotecnologici, impadronirsi dell’anima umana e privare così l’uomo dei suoi due “arti sottili” che possono essere trasfigurati, individualmente e collettivamente, solo su questa Terra grazie alle forze di resurrezione di Cristo e a quelle contenute in ciò che il Cattolicesimo indica come Cuore Immacolato di Maria.
Lucifero e Arimane vogliono inserirsi nell’evoluzione terrestre per impedire che questa si compia in modo regolare secondo il progetto originario di Dio Padre: reso percorribile all’Umanità grazie alle forze spirituali di resurrezione immesse nella Terra da Cristo.
L’aiuto spirituale affinché Lucifero, Arimane e i loro adepti umani non riescano a raggiungere i loro scopi viene all’uomo dall’arcangelo regolare Michele, che amministra il nostro tempo ispirando un cosmopolitismo cristico e che guida il pensiero umano a trascendere il materialismo per approdare ad una conoscenza vivente dello Spirito, finalmente vittoriosa sulle forze oscure dell’Ostacolo.
In diverse città russe, fin dal principio dell’operazione militare in Ucraina, sono stati issati stendardi con raffigurato il nastro di San Giorgio (San Michele) e sui mezzi militari russi è stata dipinta la lettera “Z”, un antico simbolo slavo per indicare il collegamento tra Cielo e Terra attraverso la mediazione e protezione nuovamente di Michele.
Questa “alleanza per la Terra”, che parte dalla terra russa delle icone mariane e della consacrazione alla Madonna, si sta oggi di nuovo opponendo – ma non più obnubilata dal veleno marxista – alla svastica rovesciata nazista, simbolo invece di un’entità distruttiva addirittura superiore ad Arimane: il Demone solare o Anticristo.
Il Cristianesimo nel suo insieme (di cui pure l’Antroposofia è espressione, checché ne pensi, spesso per ignoranza, la stragrande maggioranza dei cattolici) fornisce tutte le nozioni necessarie all’essere umano per decidere in piena coscienza, in questi tempi escatologici, se stare dalla parte della Vergine o dalla parte del Drago.
Foto: Arild Rosenkrantz, Arimane e Lucifero
5 aprile 2023