di Luciano Lago
Mosca non ha escluso un’azione se l’America minaccia l’equilibrio della sicurezza in Europa. Lunedì il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha avvertito i suoi omologhi americani che una qualche forma di risposta militare allo stazionamento di armi avanzate degli Stati Uniti in Europa potrebbe essere possibile in futuro.
Ha insistito sul fatto che se la NATO procederà verso il dispiegamento di nuove capacità di armamento “che si stanno sviluppando molto rapidamente negli Stati Uniti”, l’esercito russo potrebbe rispondere in un modo che “danneggerà inevitabilmente e inevitabilmente la sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi alleati”.
Parlando ai media dopo una giornata di negoziati cruciali tra Stati Uniti e Russia sulle garanzie di sicurezza a Ginevra, Ryabkov ha anche affermato che finora non ci sono stati progressi sulle proposte della Russia per frenare l’espansione della NATO. Ha detto che ora la palla è nel campo della NATO, che, secondo le sue parole, deve finalmente fare un “passo reale” verso la ricerca di un terreno comune con la Russia.
Gli americani “sottovalutano la gravità della situazione”, avverte la Russia dopo i colloqui di sicurezza europei. “Chiediamo agli Stati Uniti di dimostrare la massima responsabilità in questo momento. Non vanno sottovalutati i rischi legati a un possibile aumento del confronto”, ha affermato Ryabkov, aggiungendo che sono stati compiuti sforzi “significativi” per persuadere gli americani che “giocare con il fuoco” non è nel loro interesse.
Gli Stati Uniti potrebbero presto trovarsi una sorpresa in America Latina, in particolare in Venezuela ed a Cuba dove sembra siano in corso trattative di Mosca con i rispettivi governi per posizionare missili e basi militari in quei paesi a poca distanza dalle coste statunitensi.
Foto: Mikhail Metzel/TASS
13 gennaio 2022