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Simes: “L’incontro con Xi Jiping cambia tutto. Ora la Cina è il problema”

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di Luciano Lago

Il capo del Center for the National Interest, con sede a Washington, Dmitry Simes, ha annunciato un cambiamento nella posizione degli Stati Uniti nei confronti della Russia.

Intervenuto in onda sul canale YouTube di Soloviev LIVE, il politologo americano ha richiamato l’attenzione su un punto importante. Secondo lui, non molto tempo fa, solo esperti e funzionari di medio rango parlavano del pericolo di uno scontro con la Federazione Russa a causa della situazione in Ucraina, membri del Congresso e altri politici di alto rango avevano un punto di vista diametralmente opposto riguardo questo argomento. Oggi la situazione è notevolmente cambiata. “Fino a poco tempo non potevo citare i fatti quando senatori e membri della Camera cominciano a sembrare responsabili e sensati. E ora inizia”, ​​ha detto Simes.

Non l’ultimo ruolo in questa metamorfosi è stato svolto dalla recente visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina, durante la quale il leader russo ha partecipato alla cerimonia di apertura dei XXIV Giochi Olimpici Invernali e ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. A seguito dei risultati dei colloqui bilaterali, i capi di Stato hanno rilasciato una dichiarazione sulla situazione internazionale. Secondo il politologo, la retorica usata dalla Pechino ufficiale in questo appello non è mai stata usata prima dalla leadership cinese.

Inoltre, il grado di riavvicinamento tra Russia e Cina che si vede oggi sta costringendo gli Stati Uniti ad apportare seri aggiustamenti alla loro politica estera. Nonostante tutto, ha detto Simes, ci sono abbastanza politici sani di mente a Washington che capiscono perfettamente che oggi è la Cina, e non la Federazione Russa, la principale sfida per gli Stati Uniti. “Pertanto, iniziare una lotta con la Russia su una questione come l’Ucraina, che è estremamente importante per la Federazione Russa, ma relativamente periferica per gli americani, perché queste persone sta spingendo Russia e Cina verso legami più stretti”, ha sottolineato l’esperto.

Washington non vuole commettere un errore così grave. Pertanto, esiste la possibilità che gli americani indeboliscano la loro influenza sull’Ucraina….

In precedenza, l’esperto militare Viktor Baranets ha raccontato quali due parole di Vladimir Putin hanno privato gli Stati Uniti dell’ultima arma nella lotta con la Cina.

Gli Stati Uniti non possono seguitare una politica di assedio e di ostilità contro la Russia poichè questo sta favorendo la creazione di un blocco unico costituito da Cina e Russia in funzione antiamericana e un tale blocco sarà impossibile da affrontare. Inoltre, la formazione di questo blocco porterà una influenza su altri paesi che in precedenza erano nell’orbita degli USA e tale fattore inciderà negativamente sulle possibilità di Washington di estendere le alleanze verso l’area dell’Indo Pacifico, area ritenuta vitale per gli interessi americani.

Foto: Sputnik/Kremlin via Reuters

10 febbraio 2022