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Tag: agenda
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Un’agenda per la vita
Lo scrivano ne ha abbastanza di essere gentile, di parlare avendo cura di non offendere. E’ il momento dello spadone, non del fioretto. E’ tempo di chiamare le cose con il loro nome, senza infingimenti, fumisterie, e perdere il timore di ferire le delicate orecchie di un tempo infame. E’ l’ora di abbandonare l’Occidente moribondo e navigare per l’alto mare aperto. E’ questa civilizzazione agonizzante ad aver abbandonato se stessa; non resta che lasciare la scialuppa e provare- rari nantes in gurgite vasto- a raggiungere Itaca con le ultime forze.
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Un’agenda rivoluzionaria per persone normali (parte prima)
Accadono strani fenomeni: mentre si diffonde a macchia d’olio il non voto- per mancanza di speranza e deficit di rappresentanza – le preferenze delle classi lavoratrici e dei ceti meno abbienti si spostano verso destra. Ci scusiamo per l’utilizzo dello schema destra-sinistra, largamente superato proprio in ragione dei movimenti descritti e per altre cause storiche, ma è il mezzo per svolgere un ragionamento complessivo. Da parte del variopinto mondo progressista e arcobaleno, lo smottamento non è compreso nella sua estensione e tantomeno nella profondità delle sue ragioni.
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L’opposizione di velluto, la visione procustea e la paralisi volitiva
Affronto nuovamente il tema che ho affrontato qualche giorno fa in un video-saggio, sui due tipi di opposizione politica in Romania, che sono complementari e non contraddittori tra loro. Lo stesso fenomeno è osservabile, infatti, in altri paesi ex-comunisti, ma il suo impatto in Romania è particolarmente schiacciante e soffocante.
Ho chiamato i due tipi di contestazione del potere politico dalla posizione di un partito politico, di un politico indipendente, di un giornalista o di un analista come “opposizione controllata” e “opposizione conveniente”. -
Alcuni fattori dietro la crisi in Ucraina
Considerando la postura morale della NATO, dell’UE e degli USA l’Ucraina è stata manipolata come un pugnale puntato al cuore della Russia. Attraverso una pianificazione esterna e un finanziamento massiccio, l’Ucraina è stata staccata dal suo rapporto organico con la Russia.
La misura in cui la rete globalista ha preso di mira la Russia attraverso l’Ucraina è facilmente visibile esaminando i rapporti finanziari annuali di ONG come il National Endowment for Democracy, Open Society institutes, ad infinitum. Qui possiamo discernere il vero significato dietro la retorica secondo cui l’Ucraina è un fulgido esempio di “democrazia”, “liberalismo” e “società aperta”.