You are here: Home » ambientalismo
Recent Posts
Tag: ambientalismo
-
I piaceri dell’ambientalismo capitalista
Capita che nel ridente percorso del capoluogo ambrosiano che conduce alla stazione ferroviaria sia da tempo impossibile sottrarsi alla pubblicità più invasiva. La forma più intrusiva in assoluto è rappresentata dagli schermi onnipresenti che sganciano h24 le loro bombe a grappolo pubblicitarie, a volte in guisa diretta, altre volte travestita da “informazione”.
-
Post-uomini o post-umani?
Quando un uomo smette di essere un uomo, non diventa una donna. Quando un uomo smette di essere un uomo, non diventa una bestia.
Qui la questione è assai complicata. Chi tradisce il proprio sesso cade al di sotto della linea critica, il confine che delimita entrambi i sessi. -
Pillole programmatiche [4]: ambientalismo sistemico versus ambientalismo strumentale
La difesa dell’ambiente è una delle questioni più cruciali e più facilmente strumentalizzabili del mondo contemporaneo. Per comprendere il carattere strutturale del problema bisogna partire da una comprensione di base dei meccanismi di fondo della dinamica del capitale, caratterizzato dall’esigenza intrinseca della crescita perenne e della competizione tra agenti economici. Il sistema di produzione capitalista non tollera di rimanere senza crescita a lungo (stato stazionario) e opera secondo un sistema di “feedback positivo”, per cui ad ogni ciclo il prodotto (output) deve accrescere l’investimento (input). Lo stato stazionario per la società e per l’economia decreterebbe il collasso del modello capitalistico.
-
Il mondo ha bisogno di un rinascimento, non di un reset: i prometeici romperanno finalmente le catene? [2/2]
Arriviamo all’era moderna della scienza comportamentale e della psicologia di massa infusa dalla Programmazione Neuro Linguistica (PNL). Nella loro ultima incarnazione, queste tecniche assumono la forma di tecniche avanzate in “spinta comportamentale NPL” e ipnosi.
-
L’inverno del nostro scontento
L’inverno del nostro scontento non diventerà estate gloriosa sotto il sole di York, come nel Riccardo III di Shakespeare. Sarà piuttosto lo scontento tenace del romanzo di John Steinbeck. Il protagonista, uomo di solidi principi morali, attaccato al buon nome della sua famiglia, caduta in povertà per una delle crisi ricorrenti del capitalismo, è costretto a campare come commesso nel negozio che fu suo e dei suoi antenati. Vede crollare ogni principio. Il buon nome non ha più alcun prestigio, i valori di ieri non valgono più nulla. Decide di tornare alla condizione economica del passato e accetta ogni compromesso, truffa e bassezza: recupera lo status sociale, ma il deserto morale lo porta sull’orlo del suicidio.