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Recent Posts
Tag: assassinio
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La sicurezza informatica è indispensabile per la sicurezza nazionale dell’Etiopia
Quarantasette persone sono state appena arrestate in relazione all’assassinio, avvenuto la scorsa settimana, di Girma Yeshitila, leader del Partito della Prosperità, al governo nella regione Amhara dell’Etiopia, e membro del suo Comitato esecutivo.
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Qassem Soleimani in Venezuela: il motivo meno noto del suo assassinio
Perché il generale maggiore iraniano Qassem Soleimani è stato assassinato dagli Stati Uniti? La sua visita in Venezuela nel 2019 potrebbe fornire alcune risposte.
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Le idee di Dugin esploderanno
Dopo aver tentato di ucciderlo con la figlia Darya – per ammissione della stessa CIA –, dopo aver ordito le peggiori trame contro di lui e la sua filosofia (vedere l’inchiesta farlocca del Metropol che coinvolse anche l’allora governo populista italiano, vedere la censura di Amazon ai suoi libri, ecc.), oggi la UE sanziona il filosofo russo Aleksandr Dugin per aver “giustificato ideologicamente e teologicamente l’annessione della Crimea e la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, vedendola come una ‘liberazione’ dell’Ucraina dall’influenza occidentale”.
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Volevano ucciderlo con la figlia
Volevano ucciderlo con la figlia. Non ci sono riusciti. Hanno ucciso “solo” sua figlia davanti ai suoi occhi. Hanno ammesso, per bocca della stessa CIA, che l’operazione terroristica è stata preordinata da Kyev cercando di negare ridicolmente il proprio coinvolgimento. Oggi, a nome e per conto di tutto l’Occidente, in particolare della codarda Europa, gli USA lo sanzionano. Sanzionano il filosofo, il sociologo, il geopolitico… le sue idee; e tutto questo la chiamano libertà, democrazia occidentale, giustizia, bene per l’umanità.
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L’assassinio di Darya Dugina o l’olocausto dell’Europa
I popoli d’Europa sono testimoni del macabro spettacolo del loro autoannientamento. Hanno pagato, e continuano a farlo, per avere una sedia dove sedersi comodamente e contemplare così, mangiando popcorn, il processo di sterminio del loro paese.
Cambieranno presto il loro ruolo: dal loro ruolo passivo e consumistico di spettatori (questa è, in effetti, la “società dello spettacolo”) si sposteranno rapidamente e senza accorgersene ad altri spazi funzionali più dolorosi: schiavi e vittime di un orribile olocausto. L’olocausto d’Europa. -
Omaggio bordelese a Darya Dugina: “Nella sua vita, Darya ha scelto la luce. L’ha ugualmente scelta nell’eternità.”
In seguito all’assassinio di Darya Dugina, avvenuto lo scorso 20 agosto, una quindicina di amici e compagni che l’avevano conosciuta bene durante i suoi studi a Bordeaux, si sono riuniti sabato 27 agosto per dedicare questa giornata alla sua memoria e per essere vicini alla sua famiglia nel pensiero e, per alcuni, nella preghiera.
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Il cigno. In memoria
Nel nostro mondo in rovina vi sono giorni più oscuri di altri. Pesano più di altri poiché ci ricordano della notte buia in cui viviamo. Una libera pensatrice è stata assassinata.
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Decostruire le teorie cospiratorie degli influencer occidentali sull’assassinio di Darya Dugina
L’FSB ha confermato che Darya Dugina è stata assassinata da un agente speciale ucraino infiltratosi in Russia con la scusa di essere una madre single rifugiata dal Donbass. Secondo quanto riferito, la donna è entrata nel Paese con documenti falsificati, l’ha spiata per quasi un mese dopo aver affittato un appartamento nello stesso edificio e potrebbe anche aver usato la figlia adolescente per piazzare la bomba. La terrorista è considerata membro del battaglione neonazista vietato Azov e si pensa che sia fuggita nella vicina Estonia, alla quale la Russia ha chiesto l’estradizione, anche se è improbabile che ciò accada.
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Comunicato del MIE: smentita delle notizie de Il Gazzettino e Italia Sovrana e Popolare
La sezione italiana del Movimento Internazionale Eurasiatista smentisce formalmente la notizia falsa, apparsa su Il Gazzettino e ripresa da altri giornali canali, siti e blog, che afferma che Darya Dugina avrebbe scritto un post sui suoi canali social in cui invitava al voto per Italia Sovrana e Popolare.
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L’assassinio dell’Arciduca Shinzo Abe
L’8 luglio nell’antica capitale del Giappone era una giornata afosa. Shinzo Abe, la figura più potente della politica giapponese, stava tenendo un discorso per un candidato locale del Partito Liberal-Democratico di fronte alla stazione ferroviaria di Nara Kintetsu, quando improvvisamente si era sentito un forte botto, seguito da una strana nuvola di fumo.