Idee&Azione

Tag: Atlantico

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    Interventi statunitensi nei Caraibi

    Il bacino dei Caraibi è una regione situata tra il Nord e il Sud America e comprende 35 Paesi, 26 dei quali sono insulari. La posizione geografica della regione, al crocevia delle due Americhe, le conferisce un’ulteriore importanza geopolitica e geoeconomica. Ad esempio, la regione caraibica è il crocevia delle rotte marittime che collegano l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico, le sue parti settentrionale e meridionale, nonché l’Africa e l’Europa da un lato e i continenti americani dall’altro.

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    È tempo di resettare i legami tra Cina e Stati Uniti

    Il direttore dell’Ufficio della Commissione Affari Esteri del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) Wang Yi e il Segretario di Stato americano Antony Blinken si sono incontrati in Germania durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco il 18 febbraio. Si è trattato del loro primo incontro di persona dopo l’inaspettato incidente di questo mese con un dirigibile civile cinese, che ha accidentalmente sorvolato la terraferma statunitense e ha ricevuto l’ordine dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden di essere abbattuto da jet da combattimento.

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    Unipolarismo vs Multipolarismo: apocalisse in arrivo?

    Pochi giorni fa mi è capitato di rivedere il cartone animato “Asterix e il Regno degli Dei”, basato sugli immortali scritti e disegni di René Goscinny e Albert Uderzo. Le similitudini con ciò che abbiamo vissuto (e stiamo vivendo) dalla nascita del “momento unipolare” in avanti sono perfette e, nella loro semplicità, danno tutta una serie di spunti di riflessione per chiunque ne sia interessato.

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    Nel corso di una lunga guerra

    Nel febbraio di quest’anno, nelle settimane precedenti all’ingresso delle truppe russe in Donbass si discettava su giornali e talk show delle prospettive possibili.
    A chi invitava a considerare come sensata, e anzi conveniente, la rinuncia dell’Ucraina all’ingresso nella Nato, l’accettazione di uno statuto di neutralità, e la concessione di un grado di autonomia amministrativa alle province russofone (come da accordi di Minsk II) – sempre nell’ambito dello stato ucraino, a questi gli esperti di regime ribattevano rabbiosamente che era una prospettiva inaccettabile, che ne andava della sovranità ucraina, che uno stato doveva avere il diritto di scegliere le proprie alleanze militari.

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    Il picco dell’unità atlantica

    I leader europei tirano un enorme sospiro di sollievo dopo il fallimento dell’“onda rossa” dei Repubblicani alle elezioni di midterm negli Stati Uniti. Sebbene non si conosca ancora la composizione finale della Camera dei Rappresentanti, i Democratici hanno conservato il Senato ed è già chiaro che il Congresso non sarà invaso dai sostenitori isolazionisti di Donald Trump e Vladimir Putin. Piuttosto che usare questo momento per festeggiare, gli europei devono prepararsi alla prossima potenziale tempesta.

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    Vogli di unipolarità

    Nel 1945, dopo la Seconda guerra mondiale, il filosofo marxista A. Kozhev scrisse nella sua opera Saggio sulla dottrina della politica francese che il mondo stava entrando decisamente in una nuova fase della storia, che può essere paragonata alla fine del Medioevo e alla transizione alla modernità. Se la transizione alla modernità è stata segnata dall’allontanamento dei vecchi regni feudali da parte di Stati nazionali più grandi, il XX secolo è stato caratterizzato dalla disintegrazione degli Stati nazionali e dal successivo consolidamento in un’entità più grande di Stati imperiali moderni. Il nazionalismo è diventato obsoleto.

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    Biden era stato chiaro: “Toglieremo di mezzo il gasdotto Nord Stream 2”. Sull’Europa si stringe il cappio transatlantico

    Scrive ai suoi lettori la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova:
    Stai ancora cercando una risposta alla domanda, chi c’è dietro l’intero sanguinoso scenario ucraino, la distruzione della cooperazione europea e la crisi mondiale globale?

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    Isole egemoni

    Il 18 aprile, si è saputo che il coordinatore del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti per l’Indo-Pacifico, Kurt Campbell, e l’assistente segretario di Stato americano per gli affari dell’Asia orientale, Daniel Kritenbrink, visiteranno questa settimana tre isole del Pacifico: Fiji, Papua Nuova Guinea e le Isole Salomone, quest’ultimo Stato di particolare interesse.

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    Geopolitica anglosassone: le origini (Mackinder, Spykman, CFR)

    Abbiamo notato il ruolo dell’ammiraglio Mahan nella nascita della scuola americana di geopolitica e l’importanza fondamentale del suo concetto di potere marittimo. Le idee di Mahan sono alla base di tutta la tradizione geopolitica anglosassone e hanno determinato la graduale evoluzione delle opinioni di Mackinder stesso. È Mahan che può essere considerato la figura chiave del pensiero strategico planetario americano come si è incarnato durante il ventesimo secolo. Il ruolo di Mahan e dei suoi scritti sul significato di potenza navale dovrebbe quindi essere riconosciuto come centrale.

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    Conseguenze economiche della crisi in Ucraina

    Il 15 marzo 2022 il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato un articolo scritto da un gruppo di autori in cui si afferma che l’impatto [della crisi in Ucraina] si verificherà attraverso tre canali principali. In primo luogo, l’aumento dei prezzi di materie prime come cibo ed energia porterà ad un ulteriore aumento dell’inflazione, che a sua volta ridurrà il costo del reddito e metterà sotto pressione la domanda.