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Tag: Bene
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La sola forza
Come un’idea può generare un’azione, così lo spirito soggiace a tutto il reale.
Un amico si è trovato ammalato. In occasione dell’annuale controllo è emersa l’evidenza di un problema serio che lasciava poco futuro. L’operazione d’urgenza pare abbia scongiurato il peggio. Ora sta bene. -
Il manicheismo e l’ideologia dell’impero liberale: la guerra cosmica di Biden contro il male russo
Quando gli Stati Uniti inizieranno il loro pivot lontano dall’Ucraina e guarderanno pienamente all’europeizzazione della guerra, la classe politica non si lascerà buttare via.
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Il dogma dei più forti come i migliori
Un dogma velenoso attraversa la nostra società ed è trasversale. È la prova di quanto sia decadente e in lenta, inesorabile decomposizione: la convinzione che in fondo non è colpa solo di chi fa il male in quanto cattivo, ma anche dei molti “deboli” che se lo fanno fare.
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Il martirio di Darya Dugina e l’Arcangelo Michele, sorgente primordiale del Soggetto Radicale
Nel tentativo di esporre una possibile correlazione fenomenologica tra la figura dell’arcangelo Michele e il Soggetto Radicale, che abbia il suo radicamento nell’angelologia e che vada oltre il suo già impegnativo simbolo di icona guerriera, non possiamo non pensare alla vita, alle opere, alla valenza intellettuale eurasiatista e, infine, al martirio della giovane Darya Dugina (Dasha), la quale, a nostro modesto giudizio, è stata per antonomasia l’incarnazione eccellente dello stesso Soggetto Radicale.
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Breve storia del Caos: dall’antica Grecia al postmoderno [1]
I più attenti partecipanti al fronte ucraino notano la natura peculiare di questa guerra: il fattore caos è aumentato enormemente. Questo vale per tutti i lati della SMO, sia per le azioni e le strategie del nemico che per il nostro comando, per il ruolo drammaticamente accresciuto della tecnologia (droni e aeromobili di ogni tipo) e per l’intenso supporto informativo online, dove è quasi impossibile distinguere il fittizio dal reale. Questa è una guerra del caos. È tempo di rivedere questo concetto fondamentale.
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Impero, nazionalismo e cristianesimo
Il documento esamina la storia dell’impero e lo sviluppo degli universali in parallelo. Prende spunto dal lavoro di Eric Fegelin, il quale sosteneva che gli universali si sviluppano nella storia attraverso “imperi universalizzanti”. Riteniamo credibile questa tesi di base, poiché sono gli imperi a farci sviluppare approcci cognitivi che comprendono sia i colonizzati che i colonizzatori in qualsiasi struttura sociale.
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Momento senofonteo vs momento platonico
Francois Chatelet, nel suo testo “La nascita del pensiero storico”, presenta in questo modo il trapasso dal pensiero storico platonico al pensiero storico senofonteo, antitetici tra loro ma in realtà pressoché contemporanei.
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L’agonia del mondo tra la fine definitiva e un nuovo inizio
In questo momento storico, il mondo sta vivendo un particolare tipo di fermentazione. È un movimento apparentemente caotico, spasmodico o (forse più precisamente) agonistico. A parte lo spettacolo rumoroso creato da una civiltà planetaria artificiale che si ostina a cercare di mantenerci in uno stato di “allegria”, in cui “pensare positivo” significa perdere la capacità umana di base di una sobria contemplazione del mondo. L’uomo attuale, quando si vede staccato dal trambusto della banalità quotidiana, cade in uno stato di profonda inquietudine.
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Chi è il vero cattivo del film “Jurassic World: Il Dominio”? Una riflessione sul “Cattivo/a” e sulla malvagità umana [1]
Come ogni film, storia, mito, favola, fiaba, film di animazione o cartone animato e videogioco che si rispetti, il cattivo è fondamentale: ammettiamolo: in ogni storia a tutti noi piace il “Cattivo “, perché è il perno della storia, e l’eroe, il buono che combatte per difendere il mondo, è grazie al cattivo che può diventare ciò che è destinato ad essere.
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Il livore verso chi fa il bene
“Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine”, ammoniva saggiamente Confucio. A tutti è accaduto, prima o poi, di fare del bene e non ricevere nemmeno un grazie. Tutti siamo portatori della tentazione dell’egoismo e dell’ingratitudine, del ritenere che tutto ci sia dovuto.
Debolezza umana, più o meno marcata, che si affronta con una buona educazione (è ancora possibile usare questa parola?) fin da fanciulli, e con il custodire la memoria del bene ricevuto.