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    Giochi sotto copertura della Corona Britannica

    È generalmente accettato che gli Stati Uniti siano responsabili di tutti i problemi, tuttavia, a un esame obiettivo, si può vedere che sono solo i primi della lista. Il numero due che cerca di guadagnarsi il primo posto è il Regno Unito. Quest’ultimo sul territorio dell’ex URSS distribuisce i suoi agenti di influenza non solo in Russia, la sua cerchia di interessi comprende l’Asia centrale, dove il Kazakistan occupa un posto speciale.

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte V

    È proprio a partire dalla metà del XVI secolo (alla vigilia della creazione dei principali progetti di John Dee, e in seguito anche con la sua partecipazione attiva) che le agenzie di intelligence britanniche iniziarono a “lavorare sulla Russia”. Nel 1553-1554, il mercante inglese Richard Chancellor, un confidente della corte inglese, si recò nella Rus’. Riuscì a familiarizzare con lo Stato moscovita e fu persino onorato di avere un’udienza con il giovane Ivan IV.

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte II

    Nella tradizione ortodossa, Gesù Cristo (“Re del mondo e Salvatore delle nostre anime”) è chiamato “sacerdote nell’ordine di Melchisedec”. In quanto Re dei re e Signore dei signori, diventa anche un simbolo universale (un archetipo, per essere più precisi) della linea dei re. “La figura del re raffigura simbolicamente la figura di Cristo e acquisisce così una sorta di dualità nel suo contenuto semantico”, scrive Aleksandr Ivanov nella sua opera Dal paganesimo al cristianesimo: On the Paths of the Last Austrasia: “Da un lato, il re è parte del popolo. Dall’altro lato, però, grazie all’universalità del suo ruolo imperiale generale, egli ascende al suo stesso popolo e in un certo senso diventa un rappresentante dell’unico proto-popolo che non aveva ancora perso il suo legame con il Creatore nel flusso entropico dell’essere”.