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Tag: Bruni
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Burattini senza fili
La pandemia da Covid-19 sembra giunta al suo termine, almeno nelle sue forme più restrittive. Il ministro Schillaci ne annuncia la fine che verrà ratificata dall’OMS. Conferma però l’utilizzo delle mascherine nelle RSA, nei reparti infettivi e in pronto soccorso, lascia margine di azione alle Direzioni Sanitarie e Regioni e assicura che saranno pronti a intervenire in caso di nuova emergenza pandemica.
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L’eterno dualismo a comando
Tommaso Zorzi in lacrime sui social: sono omosessuale e voglio diventare padre, ma in Italia non posso. Prontamente ripreso e rilanciato dalle pagine dei giornali mainstream.
La Stampa titola: Figli delle coppie LGBT, il PD va in piazza. “Questa destra ce l’ha con i bambini”.
“Non è accettabile che i figli di Meloni, Salvini e Piantedosi siano di serie A e questi di serie B”, ha dichiarato il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan. -
Il dogma dei più forti come i migliori
Un dogma velenoso attraversa la nostra società ed è trasversale. È la prova di quanto sia decadente e in lenta, inesorabile decomposizione: la convinzione che in fondo non è colpa solo di chi fa il male in quanto cattivo, ma anche dei molti “deboli” che se lo fanno fare.
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L’era della bruttezza
Viviamo nell’era “più progredita della storia” dove si vuole cancellare il concetto di bellezza come armonia delle forme: pare sia ingiusto verso chi è meno bello. Il risultato è che siamo tutti più brutti, ridicoli, deformi, senza grazia.
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Il cambiamento che non vogliamo
«Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente; non è tanto l’opinione in sé, ma l’audacia di pensare da sé, qualcosa che non sanno fare.» Arthur Schopenhauer.
Siamo entrati nel terzo anno dell’era pandemica. I più pensano che il peggio sia passato: il PD è all’opposizione, le restrizioni non ci sono più, nessuno è sottoposto a obbligo vaccinale, il greenpass giace chiuso nei cellulari. -
Individualismo e comunione
Platone diceva che la democrazia degenera in tirannide.
Nella post democrazia del XXI secolo vediamo il mito democratico scivolare verso una “dolce tirannide” per il bene del popolo. La parvenza democratica viene mantenuta, ma oggi per essere democratico devi essere fluido, green, apolide, ipertecnologico, scientista, senza radici, produttivo. -
Esercizi di neolingua: schiavi delle parole
Wikipedia, la post-verità che corre sulla rete, riporta che “la demisessualità è un tipo di sessualità grigia in cui l’individuo riesce a percepire attrazione sessuale solo per persone con cui ha un forte legame emotivo” mentre “l’asessualità è un orientamento sessuale che consiste nella mancanza di attrazione sessuale verso ogni genere. Le persone asessuali, dunque, provano poca o nessuna attrazione sessuale”. Ma possono avere legami romantici.
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Di gender, di cinema, di voto utile
Possiamo dichiarare la partita sul gender fallita.
Persa perché era una questione metafisica e escatologica, in cui il deragliamento del maschile e del femminile dalle linee della legge naturale era un segno da cogliere e decifrare.
Era quindi una battaglia che chiamava al piano culturale e all’intelletto; invece è stata combattuta come una crociata moralistica. -
Il livore verso chi fa il bene
“Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine”, ammoniva saggiamente Confucio. A tutti è accaduto, prima o poi, di fare del bene e non ricevere nemmeno un grazie. Tutti siamo portatori della tentazione dell’egoismo e dell’ingratitudine, del ritenere che tutto ci sia dovuto.
Debolezza umana, più o meno marcata, che si affronta con una buona educazione (è ancora possibile usare questa parola?) fin da fanciulli, e con il custodire la memoria del bene ricevuto. -
La maledizione della rassegnazione
I regimi totalitari si costruiscono sulla paura e sulla manipolazione, lo sappiamo tutti; dal 2020 abbiamo imparato anche che non è necessario che un regime usi la violenza manifesta e brutale.