Idee&Azione

Tag: centro

  • Thumbnail for the post titled: Commissione Multipolare

    Commissione Multipolare

    Un mondo multipolare si basa sul riconoscimento dell’uguaglianza delle civiltà e delle culture, ognuna delle quali forma il proprio cosmo. Ciò significa che ogni civiltà ha il proprio sistema di valori, i propri codici, il proprio Logos, la propria identità. E se è così, ogni civiltà si forma le proprie idee su Dio, sull’uomo, sul mondo, sul tempo, sullo spazio, sulla materia, sulla società, sul bene e sul male, sul giusto e sullo sbagliato. E sono queste idee che dovrebbero costituire la base del sistema sociale, politico ed economico che ogni civiltà crea in modo indipendente. Non esistono regole universali per tutte le civiltà. E nessuna civiltà ha il diritto di imporre le proprie regole all’altra.

  • Thumbnail for the post titled: La Via della Mano Vuota, ascesi guerriera del Soggetto Radicale

    La Via della Mano Vuota, ascesi guerriera del Soggetto Radicale

    Uno degli aspetti meno considerati del nuovo paradigma della Modernità – che dal Rinascimento in poi sovverte progressivamente l’Ordine Divino fondato sul teocentrismo e promulga l’antropocentrismo ossia il culto dell’Uomo quale centro e asse di gravitazione universale al posto di Dio, negando così il paradigma sacrale della Tradizione –, è dato dalla sua capacità di essere essenzialmente divisivo e opponente, confermando così la sua matrice angelologica di origine diabolica (dal gr. διάβολος = ingannatore, accusatore, separatore, divisore) e l’introduzione della sovversione satanica nella Storia.

  • Thumbnail for the post titled: Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [6]

    Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [6]

    «Jules, che nome nobile e antico, dal significato di consacrato a Giove! Piacere, io invece sono Joseph, Joseph Breme e il mio nome di origine ebraica significa che Dio mi deve far crescere!». In questo modo piuttosto originale, un eclettico filosofo attempato ma colmo di straordinaria vitalità, si presentò a Jules una mattina di primavera del 1896, durante un congresso scientifico organizzato dalla Acadèmie des sciences all’isolotto normanno di Mont Saint-Michel, sulla Manica.

  • Thumbnail for the post titled: Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [5]

    Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [5]

    Nel maggio del 1889, Jules tornava ancora una volta a Parigi, ospite della Exposition Universelle per presentare il suo nuovo libro dal titolo Il Castello dei Carpazi, con cui avrebbe entusiasmato i suoi numerosi lettori all’interno di un paesaggio vampiresco costellato da macchine futuristiche, viste come al solito nelle sue visioni, che preludevano tra l’altro l’invenzione del registratore e del microfono.

  • Thumbnail for the post titled: Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [4]

    Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [4]

    Da mesi, nella sua pacifica Amiens, Jules si dedicava con solerzia quotidiana alla pratica del silenzio, alternandola al duro lavoro di scrittore e traendone anche benefici in termini di vigore fisico e serenità mentale. Si accorse tuttavia che la pratica cristiana del silenzio benché sublime sotto molti aspetti, si era allontanata negli ultimi secoli da una attenzione verso il corpo, cosa che invece il nostro scrittore ritrovava nella lettura della Bibbia o nella storia del monachesimo antico. Scrisse di queste cose a fra Alberic che gli rispose subito, confermando la bontà delle sue vedute.

  • Thumbnail for the post titled: Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [3]

    Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [3]

    Quando Jules, di buon mattino da uno dei portoni laterali penetrò nella navata nord di Notre-Dame, sul cielo di Parigi si era alzato un tiepido sole novembrino e qualche abbozzata nuvola qua e là, ad indicare che presto o tardi anche in quel giorno il tempo avrebbe perso la sua vivacità e si sarebbe nuovamente mutato nel plumbeo piovoso autunno, caratteristico dell’Ile-de-France.

  • Thumbnail for the post titled: Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [2]

    Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [2]

    Jules Verne, piombò d’improvviso a Parigi come suo solito all’insaputa di tutti il 5 novembre 1886, viaggiando in anonimato, senza dover così sopportare l’insofferenza dei codazzi di gente curiosa, dei reporter che l’avrebbero subissato di domande e delle autorità parigine, le quali accoltolo in pompa magna non l’avrebbero poi esentato da un’infinità di inviti a manifestazioni pubbliche, inaugurazioni e noiosi ricevimenti. Uomo dal carattere schivo, Jules non amava soprattutto che la stampa parlasse del suo privato.

  • Thumbnail for the post titled: Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [1]

    Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [1]

    Queste povere righe testimoniano di un racconto fondato sulla precisione storica dell’epoca in cui esso è ambientato e su personaggi immaginari cercatori del Divino del XIX secolo, che ne velano altri realmente esistenti o esistiti nel XX e XXI secolo. Ispirato ad una visione multipolare, rispettosa delle diversità religiose e culturali dei vari popoli e delle multiformi etnie presenti sul pianeta Terra, questa narrazione, seppur limitata alle singole esperienze di dialogo interreligioso e interculturale vissute dall’autore del testo come pellegrino alla ricerca dell’Assoluto, resta comunque scevra da qualsivoglia sincretismo religioso.

  • Thumbnail for the post titled: Gran Bretagna contro Russia: il fronte dell’informazione

    Gran Bretagna contro Russia: il fronte dell’informazione

    Alla fine di luglio è circolata online un’intervista scioccante a un prigioniero del battaglione Azov. Nella clip, il prigioniero di guerra ha affermato che Oleksiy Arestovych, un tempo consigliere chiave del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aveva ordinato al suo reggimento neonazista (tra le altre unità militari) di eseguire e filmare “uccisioni brutali” di soldati russi prigionieri come parte di una “campagna informativa” prima dell’inizio del conflitto.

  • Thumbnail for the post titled: La nuova strategia di politica estera della Mongolia: bilanciamento con l’Asia centrale e nordorientale

    La nuova strategia di politica estera della Mongolia: bilanciamento con l’Asia centrale e nordorientale

    La Mongolia è incoraggiata a rafforzare la sua neutralità militare e a intensificare la sua strategia di soft-balance.
    Come in molti altri Paesi, i leader e i diplomatici della Mongolia sono alle prese con la strategia di politica estera in questo momento difficile. La Russia a nord è in competizione geopolitica con gli Stati Uniti e i suoi alleati europei per una sfera di influenza in Ucraina. Ora non è più solo un’operazione militare: è diventato un conflitto costoso, con incertezze sulla sua durata, sulla sua portata e sulle sue conseguenze.