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Tag: consapevolezza
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Astrazione
L’interesse personale ci impone la separazione e la diversità dall’altro, nonché la somiglianza, se questa ci eleva.
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Tornare a sé
Spirito, parole ed energia di Chi sei tu? I Ching, lo Zodiaco cinese e il sistema elementale indiano. Una ricerca comparata sugli aspetti archetipali e sulla conoscenza di sé, lungo titolo e sottotitolo dell’ultima pubblicazione di Paolo D’Arpini. Ricercatore indipendente, promotore della Spiritualità laica, dell’Ecologia profonda e del Bioregionalismo. Un testo utile agli appassionati dell’I Ching, agli inziati che troveranno di che proseguire nel cammino e agli iniziandi, per le risposte agli interrogativi che tutti i risvegli impongono.
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Preparare l’ordine nuovo
Per definire il nostro spazio di possibilità storico bisogna comprendere la collocazione che abbiamo all’interno della traiettoria della nostra civiltà.
Noi tutti, italiani, europei, occidentali ci troviamo all’interno di una fase di crisi epocale, potenzialmente terminale, del mondo liberale che ha preso forma poco più di due secoli fa. -
La consapevolezza della difesa
Un antico mito narra di un cavaliere che fu colpito in battaglia. I suoi nemici lo squartarono e il suo corpo mozzato fu disperso in ogni parte del mondo. Lo stregone raccolse il corpo sanguinante e smembrato, vi versò sopra dell’acqua morta e il corpo guarì. Il cavaliere si alzò, prese la lancia e saltò a cavallo.
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La struttura
Se legittimamente possiamo non essere consapevoli di tutto, altrettanto colpevolmente non possiamo esimerci dall’operare per emanciparci dai vincoli che la struttura ci impone.
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Il cervello umano, arma semisegreta dell’ospizio Occidente
Prima ci hanno decerebrato, denaturato, reso inoffensivi, docili animali umani da salotto incapaci di difendere se stessi, proteggere figli e famiglie, reagire ai soprusi. Adesso, messo alle strette dalla geopolitica multipolare, il canuto, sfiancato Occidente, il Grande Ospizio descritto da Eduard Limonov, sta elaborando un’arma tecnologica nuova di zecca per conservare una stanca egemonia, sottomettere i popoli al suo suprematismo, alla sua risibile democrazia dominata dal denaro, alla sua litania dei diritti. E’ il cervello umano, sì, proprio il contenuto delle nostre teste, sterilizzate da decenni di propaganda, programmazione neurolinguistica, esperimenti psico sociali.
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Natura e cultura
Un’unità a tre vertici che, se condivisa, permette di osservare con terrore la cultura che ci contiene.
Si possono esprimere tre considerazioni, relative non tanto al crollo di parte del ghiacciaio della Marmolada e alla connessa questione umana, quanto alle reazioni che tutti abbiamo letto e ascoltato sui media d’informazione e che, tendenzialmente, ascolteremo e leggeremo ancora. In particolare, alla cultura che le genera e supporta. -
Poker d’assi
Sempre più persone trovano indigesto il menu governativo.
Screditare. Deridere. Colpevolizzare. Censurare. Se ci fossero le carte da gioco governative, questi sarebbero i quattro semi del mazzo. -
Natale: una nuova nascita
Nel tempo che stiamo attraversando molti sembrano vivere nell’attesa della “fine di qualcosa”, ma non nell’operare e nel prepararsi ad un “nuovo inizio”. Lo sguardo è sempre rivolto al passato, come se una donna prima del parto, pensasse solo a quando terminano le doglie, anziché pensare al figlio che sta per dare alla luce. Vediamo la notte, ma non ci muoviamo verso il richiamo dell’aurora che ci attende.
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Il passo
La terapia è in noi.
L’io
Affinché sia compiuto un passo evolutivo è necessario emanciparsi dall’io. Questo corrisponde a una struttura storico-culturale, con la quale frequentemente ci identifichiamo. La si può figurare come una gabbia, anche in senso lato, come un contenitore entro il quale viviamo incantesimi, sogni, suggestioni.