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Tag: corona

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    Cosa dovrebbe fare Re Carlo dopo l’incoronazione?

    Se si confrontano i riti di adorazione dell’uomo per l’insediamento dei presidenti e di altri funzionari di governo delle repubbliche/democrazie post-cristiane e illuministe con i riti apertamente cristiani per l’incoronazione di un re cristiano, come quelli visti per l’incoronazione di re Carlo III, non si può preferire il primo tra coloro che cercano il benessere dell’Occidente. Come ha sottolineato, tra gli altri, l’ex vescovo anglicano di Durham N. T. Wright, i governi eletti tendono a concentrare la nostra attenzione sulle cose mondane e poco importanti della terra, mentre i re ereditari tendono a portare la nostra attenzione verso il cielo, verso le cose più importanti.

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    RIP Queen Elizabeth

    La Gran Bretagna è morta con lei?
    Elisabetta II era una nobile aristocratica che conosceva i comportamenti corretti ed è stata il monarca che ha governato più a lungo nella Storia. 15 primi ministri, non tutti ammirevoli, hanno servito sotto di lei.

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    Elizabeth Windsor ed Elizabeth Truss: risultati intermedi

    È necessaria una sobria valutazione delle capacità del sistema politico britannico in una nuova fase di crisi, insolitamente acuta, dello sviluppo mondiale.
    Due giorni dopo aver incontrato la sua omonima e averla confermata come primo ministro, la regina Elisabetta II, minata da un eccessivo stress, ha lasciato questo mondo. È difficile pensare a un momento più simbolico e provvidenziale.

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    Liz Truss la donna nucleare

    Liz Truss, attuale ministro degli esteri e probabile futuro Primo Ministro inglese nel corso di una intervista al “Telegraph” ha dichiarato: «Se la situazione mi richiede di premere il ‘pulsante nucleare’, lo farò immediatamente. E non importa che moriranno milioni di cittadini, per me la cosa principale è la democrazia e i nostri ideali. I leader occidentali, per come la vediamo, sono pronti per una guerra nucleare e competono per vedere chi sarà il primo a ricevere l’onore (di premere il pulsante)».

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    Giochi sotto copertura della Corona Britannica

    È generalmente accettato che gli Stati Uniti siano responsabili di tutti i problemi, tuttavia, a un esame obiettivo, si può vedere che sono solo i primi della lista. Il numero due che cerca di guadagnarsi il primo posto è il Regno Unito. Quest’ultimo sul territorio dell’ex URSS distribuisce i suoi agenti di influenza non solo in Russia, la sua cerchia di interessi comprende l’Asia centrale, dove il Kazakistan occupa un posto speciale.

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte V

    È proprio a partire dalla metà del XVI secolo (alla vigilia della creazione dei principali progetti di John Dee, e in seguito anche con la sua partecipazione attiva) che le agenzie di intelligence britanniche iniziarono a “lavorare sulla Russia”. Nel 1553-1554, il mercante inglese Richard Chancellor, un confidente della corte inglese, si recò nella Rus’. Riuscì a familiarizzare con lo Stato moscovita e fu persino onorato di avere un’udienza con il giovane Ivan IV.

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte IV

    L'”epoca delle grandi scoperte geografiche” fu soprattutto l’inizio della “restaurazione di Atlantide” per la corona britannica. “La Nuova Atlantide”: è proprio questo il nome scelto da Francis Bacon (1561 – 1626) per la sua opera sull’isola ideale di Bensalem, governata dalla Casa di Salomone [1]. Dopo che le religioni abramitiche si sono formate in Oriente e nel Mediterraneo, la tradizione atlantica emerge in Occidente come eredità della Thuata de Dannan, un’eredità che si colloca in prima istanza nel quadro della “grande geopolitica” e persino della “geopolitica trascendentale” (espressione di Jean Parvulesco [2]).

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte III

    Re Alfredo (871-901) è considerato il più grande monarca britannico dell’intera storia delle isole. Alcuni ritengono che sia stato proprio questo personaggio storico a ispirare a Tolkien la creazione di Aragorn. Alla base del suo Libro della Morte c’è la legge biblica e il Libro della Morte, a sua volta, è alla base di tutte le future leggi inglesi, americane, australiane, ecc.

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte II

    Nella tradizione ortodossa, Gesù Cristo (“Re del mondo e Salvatore delle nostre anime”) è chiamato “sacerdote nell’ordine di Melchisedec”. In quanto Re dei re e Signore dei signori, diventa anche un simbolo universale (un archetipo, per essere più precisi) della linea dei re. “La figura del re raffigura simbolicamente la figura di Cristo e acquisisce così una sorta di dualità nel suo contenuto semantico”, scrive Aleksandr Ivanov nella sua opera Dal paganesimo al cristianesimo: On the Paths of the Last Austrasia: “Da un lato, il re è parte del popolo. Dall’altro lato, però, grazie all’universalità del suo ruolo imperiale generale, egli ascende al suo stesso popolo e in un certo senso diventa un rappresentante dell’unico proto-popolo che non aveva ancora perso il suo legame con il Creatore nel flusso entropico dell’essere”.

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    La Corona Britannica contro la Rus’ – parte I

    Nella primavera 2011 (per la precisione il 29 aprile) ha avuto luogo un evento molto importante, anzi seminale. Stiamo parlando del matrimonio tra il figlio maggiore dell’erede al trono britannico, il principe William, e Kate Middleton. È ovvio che un’occasione di gioia nella casa regnante di un qualsiasi Stato monarchico dovrebbe essere anche un’occasione di gioia per i sudditi di quello Stato, soprattutto per i suoi sudditi. Questa volta, però, i media mondiali hanno rappresentato l’evento in modo completamente diverso.