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Soggetto Radicale e fenomenologia della Presenza
Inabitazione del Divino nell’anima cosciente
Nella Via della Mano Vuota – ispirata al magistero filosofico e metapolitico di Aleksandr Dugin –, che descrive l’ascesi guerriera del Soggetto Radicale all’interno della Metafisica del Caos o Nuova Metafisica, dopo l’Immanenza come prima forma e dopo la Trascendenza come seconda forma, la terza forma di manifestazione diretta del Divino è denominata la Presenza. -
Impero. Epilogo.
L’Impero è nato 4.300 anni fa e non scomparirà fino alla fine di questo mondo. Le parole dell’apostolo Paolo, secondo cui l’Impero è il catecumeno che preserva il mondo dal male, sono confermate da tutta la storia conosciuta dell’umanità. Nell’ambito del nostro libro abbiamo cercato di raccontare ai nostri lettori questa storia in modo piuttosto superficiale (altrimenti quest’opera diventerebbe un volume multiplo), ma comunque cronologicamente e logicamente coerente. La storia dell’Impero, la principale potenza mondiale.
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Soggetto Radicale e fenomenologia dell’Immanenza
L’Immanenza è la prima forma di presenza diretta del Divino, che si manifesta inizialmente – e ciò può sembrare assurdo – nei connotati pragmatici esperienziali dell’Assenza del Divino stesso, con una vernice, una crosta, una sovrastruttura percettiva sottile ma altrettanto reale e intensa di a-teismo spirituale. L’Immanenza, dando luogo alla Consapevolezza come risultato finale, ossia al permanere spontaneo nel Hic et Nunc, nel Qui e Ora, dopo una serrata e costante pratica meditativa vien detta prima forma di “presenza diretta” del Divino, per diversificarla dai necessari preamboli dettati dalle forme di “presenza indiretta” del Divino che abbiamo trattato in articoli precedenti, quali appunto lo stato di silenzio, la discesa nel profondo, lo stato di immersione, lo stato di vuoto mentale.
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Filosofia del Transumanesimo
Gli esseri umani occupano ingiustamente il cinquanta per cento dell’ontologia; gli oggetti devono essere riportati in primo piano. Questa richiesta è una parte centrale della scuola filosofica dell’ontologia orientata agli oggetti (abbreviata in OOO). Il padre di questa scuola di pensiero materialista, nata nel 1999 (inizialmente come filosofia orientata agli oggetti), è Graham Harman (nato nel 1968), filosofo americano di matrice heideggeriana fortemente influenzato da Quentin Meillassoux.
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La Via della Mano Vuota, ascesi guerriera del Soggetto Radicale
Uno degli aspetti meno considerati del nuovo paradigma della Modernità – che dal Rinascimento in poi sovverte progressivamente l’Ordine Divino fondato sul teocentrismo e promulga l’antropocentrismo ossia il culto dell’Uomo quale centro e asse di gravitazione universale al posto di Dio, negando così il paradigma sacrale della Tradizione –, è dato dalla sua capacità di essere essenzialmente divisivo e opponente, confermando così la sua matrice angelologica di origine diabolica (dal gr. διάβολος = ingannatore, accusatore, separatore, divisore) e l’introduzione della sovversione satanica nella Storia.
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L’ABC dei valori tradizionali: il lavoro creativo
Se Cristo avesse un libretto di lavoro, sarebbe indicato come falegname. Se Adamo avesse un libretto di lavoro, sarebbe registrato come giardiniere. I pastori che hanno sentito “gloria a Dio nel più alto dei cieli” erano pastori. Cioè, avrebbero avuto “pastore” nel loro libretto di lavoro. Così come il futuro re Davide. In generale, nella Bibbia non si trovano scansafatiche che ricevono rivelazioni. Troviamo invece grandi lavoratori. Infatti, il Signore cerca discepoli anche tra i pescatori.
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Analisi del discorso di Vladimir Putin
Il messaggio del Presidente della Russia all’Assemblea federale del 21 febbraio 2023 ha attirato l’attenzione di tutto il mondo. Nonostante il discorso sia stato lungo, esso è stato semplice e conciso, privo di terminologia burocratica, quindi comprensibile e accessibile alla gente comune. L’enfasi principale è stata posta sullo svolgimento dell’Operazione Militare Speciale (nel corso del discorso è stata onorata la memoria dei morti, compresi quelli delle atrocità dei neonazisti e dei punitori ucraini), ma è stata aggiunta una retrospettiva, spiegando i motivi, nonché un’introduzione al prossimo futuro, che riguarda sia la fornitura per i bisogni del fronte, sia ampie questioni sociali.
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L’ABC dei valori tradizionali: i diritti dell’uomo russo
Perché i valori tradizionali russi presuppongono una visione ortodossa e cristiana del mondo. Dove al centro c’è Dio, e in questo senso tutto ciò di cui parliamo ha un colore completamente diverso, e ciò significa che i diritti e le libertà umane sono effettivi, rispettati e sacralizzati solo nella misura in cui sono descritti nel Vangelo da Dio e come Lui ci chiama ad essere.
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Dall’Arcangelo Michele al Soggetto Radicale: la filiazione del desiderio
Nel precedente articolo, abbiamo cercato di delineare la radice angelologica del Soggetto Radicale, ossia ciò che lo accomuna all’essenza angelica, sottolineando che tale radice – da cui il termine “Radicale” – è data dal desiderio di Dio che è desiderio di appartenere totalmente a Dio eterno amore, di cui l’arcangelo Michele ne è origine per le schiere angeliche fedeli e fonte primordiale per gli stessi Soggetti Radicali.
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L’ABC dei valori tradizionali: la vita
Konstantin Malofeev: Oggi, in un’altra parte del nostro “ABC dei valori tradizionali”, parleremo della lettera “Zh”: la vita [N.d.T.: “vita” in russo si dice zhizn’, in cirillico жизнь].
Aleksandr Dugin: “Vita”, come dimostrano i nostri storici linguistici, non è una parola russa autoctona. L’antica parola russa è “pancia”. Significava “vita”. Ma “vita” compare nel Credo, per descrivere una forma speciale di vita, “la vita dell’età futura”. Quindi la stessa parola “vita”, apparentemente così semplice e familiare, richiede uno studio molto serio.