Idee&Azione

Tag: cultura della cancellazione

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    La tolleranza non è una virtù

    Non sono tollerante: lo rivendico come una medaglia al valore. Ascoltare o leggere la parola tolleranza mi provoca collera per l’ipocrisia di cui si ammanta. Del resto, sono un maschio bianco eterosessuale, cioè normale, con l’aggravante di essere credente cattolico, rigorosamente ateo delle nuove religioni postmoderne: gender, abortismo diritto universale, scientismo, matrimonio omo, cambio climatico, mercato misura di tutte le cose.

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    Il compostaggio umano: la morte green

    G.B. Vico costruì la sua Scienza Nuova attorno a postulati universali che chiamava “degnità”, condivisi da tutti gli uomini, confermati dalle vicende storiche.

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    Roma senza papa?

    Roma senza papa è un romanzo di Guido Morselli, uscito postumo dopo il suicidio dell’autore, sconvolto dal rifiuto degli editori. Il fondale è una Roma del tutto secolarizzata di fine XX secolo, in cui la chiesa cattolica, uscita frastornata dal Concilio Vaticano II, elegge i papi a tempo e il governo è collegiale.

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    L’intellighenzia dei senza Io

    Lo scettro delle élites finanziarie occidentali, “illuminate” dal Dio massonico meglio conosciuto
    come Lucifero, è l’unico tesoro idealmente custodito come un talismano di eterna prosperità
    nel cuore avvizzito di quegli intellettuali di sinistra (d’ora in poi “Dem”) orfani da decenni
    dell’utopia comunista.

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    L’ecologismo radicale nemico della civiltà

    L’ecologismo radicale è tra i cespugli più insidiosi dell’albero ideologico progressista. Parte di esso è promosso e finanziato dalle centrali oligarchiche e dalle fondazioni dei miliardari sedicenti filantropi, il che la dice lunga sui suoi veri fini.

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    Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie

    Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. La metafora di Ungaretti – il poeta sulle trincee del Carso che sperimentava la morte ogni momento – si attaglia alla nostra condizione di paura, indifferenza, confusione. Guerra, epidemia, cultura della cancellazione, una relazione con la fine e il male dalla quale è stata sradicata la speranza della trascendenza.