Idee&Azione

Tag: giudizio

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    La divisione finale fra i Figli della Luce e i Figli delle Tenebre

    Nella terza parte del suo studio, il filosofo russo confronta il mondo spirituale con quello fisico, concentrandosi sulla divisione dell’umanità dopo il Giudizio Universale. Chi è destinato a vivere per sempre e chi è destinato a perire nell’abisso è una domanda che preoccupa gli uomini fin dalla loro nascita.

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    Vaccini Covid-19, la Corte Costituzionale deciderà il 30 novembre: obbligo o libertà?

    Lo scorso settembre, a Roma, si è svolto il convegno scientifico-giuridico ‘Scienza e Costituzione: le verità sull’obbligo vaccinale anti Covid-19’, una due giorni ricca di interventi interessanti. Medici, avvocati, giuristi, costituzionalisti, ricercatori e biologi si sono confrontati su un tema delicato di stretta attualità, dal momento che a fine novembre la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla costituzionalità o meno dell’obbligatorietà della vaccinazione anti-Covid.

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    La realtà e il concetto di guerra giusta

    Tutti i conflitti che sono stati combattuti tra nazioni e Stati hanno sempre sollevato la domanda fondamentale: da che parte sta la giustizia? In alcuni casi, come l’attacco della Germania nazista all’Unione Sovietica, è abbastanza ovvio che la giustizia era dalla parte dell’URSS, anche se ci sono ancora revisionisti e falsificatori che cercano di trovare difetti nelle azioni dell’Unione Sovietica.

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    Il massacro di Bucha, i camion di Bergamo e il Metaverso

    In questi giorni al centro della discussione pubblica troviamo il cosiddetto “massacro di Bucha”, che viene presentato, secondo un canone bellico noto, come un’efferatezza delle truppe russe occupanti.

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    Alberi

    Non si cambia il mondo con le idee, ma con la consapevolezza di come agiamo in esso.
    Come se si chiedesse a qualcuno di disegnare un albero. A lavoro compiuto, lo osserveremmo notando le differenze di stile, tratto, e colori rispetto agli alberi disegnati da altri.

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    La maledizione di chi vede

    Questo sarebbe il tempo di aprire gli occhi sulla fragilità e la radicale iniquità del sistema in cui viviamo. Che non è il “migliore dei mondi possibili”. È un castello di carte.
    Invece ci dividiamo in fazioni. Come sempre.
    Tutti vogliono un qualche cambiamento. Nessuno vuole cambiare. Nessuno vuole mollare il fazzoletto di terra che si è conquistato e la torre che si è costruito.

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    Il passo

    La terapia è in noi.

    L’io
    Affinché sia compiuto un passo evolutivo è necessario emanciparsi dall’io. Questo corrisponde a una struttura storico-culturale, con la quale frequentemente ci identifichiamo. La si può figurare come una gabbia, anche in senso lato, come un contenitore entro il quale viviamo incantesimi, sogni, suggestioni.

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    Lo stormo

    C’è una comunicazione sensibile, sottile, energetica che non vola sulle ali della materia. Che non si diffonde con le onde acustiche, che nulla ha a che fare con l’intelletto. Ha a che fare con l’ancestralità che risiede in ogni essere senziente. Essa riguarda ciò che sentiamo. Scavalca, seleziona e inficia ciò che sappiamo. Sempreché si sia ancora ancora in contatto con l’infinito che siamo.

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    Una nuova mentalità per una nuova era

    Prima di essere una religione il Cristianesimo è un inconscio collettivo. Ciò significa che i suoi valori sono entrati in profondità nelle menti delle persone, siano esse credenti o non credenti. Per questo motivo è bene analizzare questi effetti per, eventualmente, modificare alcuni schemi di pensiero che si traducono in abitudini più o meno positive per la nostra vita.