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Tag: ideale
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Date a Cesare quel che è di Cesare
Viviamo in una repubblica parlamentare, e in base a costituzione, leggi e regolamenti ora il governo passa alla coalizione che ha la maggioranza dei parlamentari, il centro-destra, e la presidenza del consiglio al capo del partito di maggioranza relativa, Giorgia Meloni.
Vediamo cosa può accadere, io spero sempre il meglio per il mio paese, i miei amici e la mia gente. -
Rotture e legami
Per molti anni la “rivoluzione” è stata l’ideale russo. L’immagine del “rivoluzionario” è apparsa alla coscienza sociale come il più alto tipo di patriota che combina in sé l’eminenza delle intenzioni, l’amore per il popolo, gli indigenti e i sofferenti e la disponibilità al sacrificio oblativo sull’altare della felicità comune. Per quanto diversi possano essere i contenuti che i vari uomini hanno dato a questi concetti (da quello monarchico a quello anarchico), tutte le versioni sono state simili tra loro sotto un aspetto: nella fede che, attraverso la società civile organizzata, il buon senso del popolo o il coraggio disinteressato di “coloro che muoiono per la grande causa dell’amore”, essi avessero la forza e, esercitando la loro volontà, potessero spezzare i legami del male sociale e politico che aveva intrappolato la Russia e stabilire la forma più alta e perfetta di vita socio-culturale.
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Il fantasma della libertà
Un fantasma si aggira per l’Europa: è il fantasma del comunismo”. È il celeberrimo incipit del Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels del 1848. Il comunismo non era uno spettro, ma realtà, una visione del mondo che improntò il secolo XX. Rischia di essere un fantasma, agli albori del XXI, la libertà. Ingenui, credevamo di averla conquistata, bene o male, una volta per tutte. La globalizzazione ha interrotto il sogno, la privatizzazione del mondo, la tecnicizzazione della vita, la digitalizzazione dell’uomo, l’incipiente trasformazione post e transumana.