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Tag: internazionale
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La dimensione umanitaria poco discussa della posizione dell’Ungheria verso il conflitto ucraino
Sarebbe un tradimento degli interessi nazionali oggettivi dell’Ungheria armare l’Ucraina, poiché ciò metterebbe indirettamente in pericolo i suoi co-etnici a causa dell’aumento della probabilità di attacchi russi nella regione storica del loro Paese, amputata da Stalin, e li metterebbe direttamente in pericolo se Kiev decidesse di reprimere violentemente la minoranza ungherese con qualsiasi pretesto inventato.
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SPIEF: “Nuovo mondo, nuove opportunità”
Il 15 giugno è iniziato a San Pietroburgo il XXV Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo. Tradizionalmente, è considerato il principale evento economico internazionale organizzato dalla Russia per attirare investitori stranieri e mostrare le prospettive di sviluppo dell’economia russa. Il forum si è tradizionalmente concentrato sui paesi occidentali, tuttavia, con il deterioramento delle relazioni, soprattutto dopo la riunificazione con la Crimea nel 2014, le sue dimensioni orientale e meridionale sono diventate sempre più importanti.
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La proposta di referendum sull’accordo di pace dell’Ucraina è una distrazione demagogica
Il presidente ucraino Zelensky ha proposto di sottoporre un potenziale accordo di pace con la Russia a un referendum a causa dei potenziali compromessi che potrebbe comportare, il che ha spinto il portavoce presidenziale russo Peskov a rispondere che “mettere [i termini] davanti al pubblico, in questo momento, può solo minare i negoziati che stanno già andando molto più lentamente e sono meno sostanziali di quanto vogliamo che siano”. Ciononostante, farlo servirebbe da distrazione demagogica dall’ultima svolta del leader ucraino verso la dittatura che si è rapidamente dispiegata dopo che ha messo al bando molteplici partiti di opposizione (anche se vistosamente non i movimenti neonazisti come quello di Azov che serve a fianco delle forze armate del suo paese) e consolidato tutti i canali televisivi nazionali in un’unica piattaforma.
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Sul riconoscimento delle due Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk
Il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha firmato il decreto per il riconoscimento, sul piano internazionale, delle due Repubbliche di Donetsk e Lugansk dopo una risoluzione in questa direzione approvata dalla Duma di Stato in data 15 febbraio 2022.