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Tag: linguistica
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Linguaggio e conflitto
La lingua e la cultura sono i due pilastri su cui si fonda la società di qualsiasi Stato. I rapidi progressi della tecnologia, lo sviluppo economico insostenibile e le continue lotte per la leadership nell’arena politica hanno talvolta contribuito a modificare le strutture etniche. Su questo terreno sono emersi conflitti etno-linguistici. Si lotta cioè per far rivivere il pieno funzionamento della lingua madre e della cultura tradizionale.
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Inclusione della “lingua”: cosa dobbiamo fare con la lingua “ucraina”?
Ho voluto scrivere questo articolo subito dopo la lezione di Darya Dugina sulla “Metafisica della frontiera”, per discutere con lei la questione del suo atteggiamento nei confronti del principio del “togliere la lingua” – la possibilità e la necessità di appropriarsi della lingua ucraina durante l’Operazione Militare Speciale in Ucraina. Darya, in una conferenza al campo ESM, ha parlato da posizioni imperiali: non bisogna trascurare la lingua ucraina, non escluderla, ma includerla in un contesto imperiale.
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La guerra semantica [1]
La guerra semantica è la lotta per il significato delle parole. Chi possiede le parole- ovvero riesce ad
attribuire a un termine (il significante) il significato che diventerà comunemente accettato e utilizzato- vince non solo la guerra delle parole, ma possiede il passato, determina il presente e orienta il futuro. L’ipertrofia delle immagini rende oggi più difficile contrastare i cambiamenti di significato (e non di rado di significante) di molte parole e concetti. L’ Homo videns (Giovanni Sartori) vive di immediatezza, di strumentalità, concepisce il linguaggio esclusivamente come mezzo e tende a non porsi domande.