Idee&Azione

Tag: morte

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    Come superare lo stallo paradigmatico. La morte del paradigma liberale e l’ascesa della tecnocrazia

    Ringrazio l’amico tedesco Peter Topfer per aver preso nota del mio intervento alla recente conferenza internazionale sulla multipolarità. Se il mio modesto contributo è stato notato, è perché ho cercato di mettere in evidenza che al momento, nonostante i grandi conflitti tra i vari Paesi, tutti seguono sommessamente la stessa agenda globalista.

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    La strana morte dell’individuo liberale

    Solo una riconfigurazione completa dei diritti di proprietà sugli strumenti di produzione, distribuzione, collaborazione e comunicazione, sempre più basati sul cloud, può salvare l’idea liberale fondamentale di libertà come proprietà personale. Per far rivivere l’individuo liberale occorre quindi proprio ciò che i liberali detestano: una rivoluzione.

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    La grande cancellazione. Memento mori

    Aveva ragione Jean Pierre Lyotard, quando osservava – quarant’anni fa- la dissoluzione delle “ grandi narrazioni”, la crisi dei sistemi di pensiero e dei progetti a essi ispirati, tipici della modernità. La chiamò postmodernità per segnalare una mancanza, un’assenza; la modernità abbandonava i suoi presupposti e diventava postera di se stessa, un manierismo in attesa di una nuova “narrazione” a cui affidare il futuro. Adesso il tempo della postmodernità è finito, sostituito da una potente moda culturale nel segno della cancellazione e della corsa al nuovo. Lo stesso progresso- motore dell’occidente- è soppiantato da una categoria che Pierre- André Taguieff chiama “bougisme”, il culto del movimento fine a se stesso. La contemporaneità ha trovato il suo filo rosso.

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    Morire per uccidere: gli USA e il loro destino

    La paura di estinguersi come grande potenza risveglia l’istinto di sopravvivenza. Gli Stati Uniti si trovano in una situazione instabile, il cui esito minaccia, tra l’altro, il futuro dell’umanità. Un olocausto nucleare si profila all’orizzonte, e per una buona ragione. L’Occidente sta affrontando il suo peggior incubo: trovarsi in una guerra da cui non vede via d’uscita. Stiamo vivendo alla fine di un’epoca storica caratterizzata da molti eventi negativi: genocidi, olocausti, etnocidi, degrado ambientale diffuso, riscaldamento globale e l’ostinazione degli Stati Uniti nel costringere l’Unione Europea nei suoi piani.

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    Questione migranti ed Unione Europea: nessun risultato

    Nelle giornate del 23/24 marzo 2023 si é tenuto a Bruxelles il Consiglio europeo per discutere di alcuni temi: PNRR, conflitto russo-ucraino, modifiche al MES etc. Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, ha giustamente portato all’attenzione dei Capi di Stato e di Governo dei ventisette Stati membri sia la questione migranti, soprattutto dopo l’ultima tragedia di Cutro, sia la situazione tunisina. Tuttavia, non sono stati raggiunti sul punto risultati concreti.

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    Lo scontro fra Occidente e Russia, sempre più esistenziale e ideologico

    Come altre volte abbiamo sostenuto, il conflitto in atto in Europa, combattuto sul suolo dell’Ucraina, è molto più che un conflitto di carattere geopolitico combattuto per gli interessi delle superpotenze: da una parte la NATO, quale braccio militare dell’egemonia USA che sostiene l’esercito ucraino, dall’altra la Russia. Una guerra per procura che vuole la distruzione dell’avversario come esito finale.

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    Lettera 21

    Una o più voci per lettera di un alfabeto che non compone poesie, che non descrive bellezza. Quello che maggiormente domina l’immaginario degli uomini. 21 lettere della morte.

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    Tre anni di pandemia. Per non dimenticare.

    Nel febbraio 2020 iniziò l’incubo della pandemia di Covid 19. Ora che il peggio sembra passato, abbiamo il dovere di non rimuovere, di non dimenticare. Troppe ne abbiamo viste, troppe ce ne hanno fatte passare. Per alcuni il triennio che è dietro di noi ha cambiato definitivamente molte idee e convincimenti, portando a compimento processi interiori in atto da tempo, che attendevano solo l’innesco, la miccia per esplodere.

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    Chi comanda il mondo. Parte terza

    Nelle precedenti parti di questo elaborato abbiamo cercato di delineare una mappa dei detentori del potere nel mondo, o meglio in Occidente e nella parte del pianeta ad esso legato. Detto dell’alleanza strategica tra i signori del denaro (finanza) e i padroni delle tecnologie relative alle nuove scienze, abbiamo affrontato il tema degli strumenti di cui si servono per affermare e perpetuare il loro potere.

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    Il compostaggio umano: la morte green

    G.B. Vico costruì la sua Scienza Nuova attorno a postulati universali che chiamava “degnità”, condivisi da tutti gli uomini, confermati dalle vicende storiche.