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Tag: Nigeria

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    Elezioni in Nigeria

    Il 25 febbraio si sono svolte in Nigeria le elezioni presidenziali. Il candidato al governo del partito All Progressives Congress, B. A. A. Tinubu, ha vinto con 8,8 milioni di voti, secondo i dati ufficiali della Commissione elettorale nazionale indipendente nigeriana. I suoi principali oppositori – A. Abubakar del “Partito Democratico Popolare” e P. Ob del “Partito Laburista” – hanno ottenuto rispettivamente 6,9 e 6,1 milioni di voti. La cerimonia di insediamento del nuovo presidente è prevista per il 29 maggio.

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    Nigeria: Bola Tinubu dichiarato presidente di un Paese diviso

    Secondo i dati ufficiali, Bola Tinubu ha vinto le presidenziali nigeriane, ma con solamente il 36,61% delle preferenze. Un risultato che rischia di acuire le tensioni tra gruppi etnici e religiosi in un Paese fortemente diviso e in preda ai conflitti interni.

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    Etnia, religione e polarizzazione in Nigeria

    La Nigeria è un paese in cui la diversità si manifesta nella cultura, religione, etnia, lingua, clima, occupazione e istruzione. La diversità è solitamente predicata come forza quando il Paese affronta crisi etno-religiose che ne minacciano l’unità e la pacifica convivenza. Ma il suo ruolo di coesione è messo da parte quando l’etnia o la religione sono invocate per ingraziarsi o per ingannarsi a vicenda in politica. Ci sono state diverse prospettive nella narrazione sui problemi della Nigeria, con sforzi insignificanti per risolvere i problemi e rafforzare l’unità del paese.

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    “Ya Hussain” ha ispirato Soleimani e continua ad ispirare i gruppi di resistenza che combattono l’ISIS, Israele e le incessanti guerre degli Stati Uniti

    I fautori dell’ordine liberale basato su regole devono aver guardato con preoccupazione le immagini di milioni di uomini sciiti che si battevano il petto cantando “Ya Hussain”, provenienti da Paesi che la NATO sta continuando a destabilizzare, come l’Iraq, l’Iran, la Siria e il Libano, Paesi visti come asse di resistenza da quelle potenze che sostengono che milioni di morti civili e di sfollati sono un piccolo prezzo da pagare per stabilire il Nuovo Ordine Mondiale.

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    I Paesi OPEC e l’Occidente collettivo

    L’OPEC (Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio) è composta da 13 Paesi: Algeria, Angola, Repubblica del Congo, Guinea, Iran, Gabon, Iraq, Kuwait, Nigeria, Arabia Saudita, Libia, Emirati Arabi Uniti, Venezuela. È stata fondata il 14 settembre 1960 a Baghdad (capitale dell’Iraq) originariamente da cinque Stati: Iran, Iraq, Kuwait, Arabia Saudita e Venezuela. Nel tempo, il numero di membri è aumentato.