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Tag: oligarchia

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    L’ultimo discorso di George Soros: le guerre della “società aperta” e il clima come combattente nel conflitto

    Il 16 febbraio 2023, George Soros, uno dei principali ideologi e praticanti del globalismo, dell’unipolarismo e della conservazione dell’egemonia occidentale a tutti i costi, ha tenuto un discorso in Germania alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco che può essere definito una pietra miliare.

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    C’è vita oltre il liberalcapitalismo?

    C’è vita oltre il liberalcapitalismo? Ce lo chiedevamo passeggiando- dopo anni di assenza- nel quartiere dove siamo cresciuti. Rivedere le cose a distanza di tempo restituisce la prospettiva. Oltre al deserto commerciale, ci ha colpito vedere in uno spazio limitato ben tre grandi strutture sanitarie private. La privatizzazione di tutto avanza a passo di carica: presto non avremo nulla e saremo felici, secondo i padroni universali. Ci toglieranno l’automobile, la casa, il denaro contante e instaureranno l’impero globale neofeudale della Tecnica. Ai servi dovranno bastare i nuovi diritti nella sfera pulsionale per compensare la riduzione a schiavi.

  • Thumbnail for the post titled: Milioni di rifugiati, sostituzione dei bianchi, razze miste: la “reingegnerizzazione della vita” secondo gli oligarchi globalisti

    Milioni di rifugiati, sostituzione dei bianchi, razze miste: la “reingegnerizzazione della vita” secondo gli oligarchi globalisti

    Ogni nuovo anno viene messo in evidenza l’inganno dei media occidentali e della sua classe politica, che sfornano canzoni che augurano a tutti un felice anno nuovo suonando ripetutamente “la guerra è finita se lo vuoi” di John Lennon. Pochi riescono a vedere, al di là della facciata di amore fraterno, che questo rituale annuale si svolge in un contesto di guerre incessanti, operazioni di cambio di regime con milioni di morti, invalidi e sfollati.

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    I BRICS riuniti a San Pietroburgo sfidano il monopolio di Washington

    È arrivato l’inverno. Il Generale più famoso che ha vinto tutte le guerre. La neve è qui da qualche giorno e le strade si svuotano presto; la città sotterranea invece è più calda e viva che mai.
    A Mosca, 466 km e 270 stazioni; a San Pietroburgo 113 km, 67 stazioni. I russi vivono in profondità.

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    L’oligarchia al potere nella UE ha indicato la “strada giusta” agli elettori

    Le elezioni politiche in Italia non rappresentano una vera sfida all’ordine esistente, visto che i partiti accreditati di maggioranza sono entrambi al servizio delle élite di potere dominanti: la UE, la NATO, il regime di Washington i grandi gruppi finanziari/industriali presenti nella Penisola.

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    Un’agenda rivoluzionaria per persone normali (parte seconda)

    Nella prima parte della presente riflessione abbiamo mostrato alcuni grandi cambiamenti antropologici e sociali, invocando contro di essi – ovvero contro l’oligarchia che li impone – una reazione, una rivolta morale in nome di un rinnovato umanesimo. Ci rendiamo conto – e ne abbiamo avuto la prova in recenti confronti pubblici – che le difficoltà sono perfino superiori a quelle messe in preventivo.

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    Due analisi della politica economica statunitense

    L’obiettivo politico apparente del Federal Reserve Board è quello di gestire la massa monetaria e il credito bancario in modo da mantenere la stabilità dei prezzi. Questo di solito significa combattere l’inflazione, che viene attribuita interamente alla “troppa moneta”. Ai tempi del Congresso, più progressista, la Fed era incaricata di un secondo obiettivo: promuovere la piena occupazione. Il problema è che la piena occupazione dovrebbe essere inflazionistica e il modo per combattere l’inflazione è ridurre l’occupazione, che è vista semplicisticamente come determinata dall’offerta di credito.

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    Elon Musk compra Twitter in tempo di censura

    Elon Musk ce l’ha fatta: il consiglio di amministrazione di Twitter ha accettato l’offerta d’acquisto del supermiliardario di origine sudafricana. La rete sociale dei “cinguettii” passa di mano per oltre quarantatré miliardi di dollari. La lunga lotta del proprietario di Tesla è finita con una vittoria. Mastica amaro il suo avversario Parag Agrawal, CEO di Twitter, dipinto dal nuovo proprietario come uno Stalin redivivo in un “meme” molto commentato in rete. Certamente non è felice Bill Gates, nemico di Musk in una guerra senza esclusione di colpi tra miliardari tecnologici.

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    Se l’Italia investe nell’ignoranza

    Abbiamo detto in altre occasioni di essere “passati al bosco”, ossia ribelli, oppositori del nostro tempo. Incomoda posizione, vissuta, come prescriveva Zarathustra “su un alto monte”, dove l’aria è gelida ma pura e si osserva “molto di mondo”. Strana situazione quella italiana, in cui comanda un signore non eletto da nessuno e dove il bilancio statale prevede un aumento delle spese militari e un taglio secco di quelle destinate all’istruzione.

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    L’Ucraina è diventata uno strumento dell’oligarchia neoliberista occidentale

    Il leader della resistenza panafricana al neocolonialismo occidentale, Kemi Seba, recentemente giunto a Mosca in visita, in un’intervista a RT ha sostenuto l’operazione speciale delle forze armate russe per liberare l’Ucraina dalla dittatura del neocolonialismo e dal regime nazista alimentato dagli atlantisti. Ha condannato i media globalisti che propongono un’immagine della Russia come aggressore, sottolineando che l’Occidente sta cercando di presentare le azioni di Mosca come un fatto separato, slegato dal contesto dell’espansione della NATO e dalla minaccia diretta creata dall’alleanza proprio ai confini della Russia.