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Tag: ontologia
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La maledizione dell’Occidente e la salvezza della Russia
Nella parte finale del suo studio, il filosofo russo Aleksandr Dugin trae conclusioni deludenti sullo stato della società moderna in Occidente e sulle possibilità di salvezza della Russia sulla base di un’analisi sostanziale della natura umana.
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Autorità e Tradizione secondo il Corano
L’autorità, nella terminologia islamica, può essere definita come” wilayah”. Letteralmente questo termine possiede il significato di intimità, assistenza, amore e permanenza in carica. Colui che possiede simili qualità è chiamato” wali”. In accordo al Sacro Corano, Dio è conosciuto come “wali”. A Dio appartiene tutta l’esistenza (1) e come risultato, Egli guida l’universo (2). Poiché Dio è Wali e Guardiano del mondo intero, Egli è anche la sua “Guida”. Dio, Che possiede l’autorità sull’intera esistenza, guida ogni tipo di esistente verso la sua via di perfezione.
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Mischia guerriera e Soggetto Radicale
Che cos’è il senso della vita per un Soggetto Radicale e quale visione ha della vita? Sappiamo che la sua visione del mondo, ossia la sua weltanschauung è volontà di potenza per vivere, combattere, morire e vincere nella direzione del grande risveglio della Tradizione, ossia una visione protesa a far rinascere la realtà dell’Ordine Divino nel mondo contro la putrefazione nichilista della Postmodernità.
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Ontologia e sfera del politico (alla luce dell’omologhia)
Per mantenere viva la fiamma del pensiero di Darya Dugina – ancora e sempre in memoriam del suo martirio – ci proponiamo di riprendere, per poi sviluppare, tre suoi interventi recentemente ripubblicati proprio su queste pagine: L’universo del pensiero platonico (23/09/22), Esiste una filosofia politica nella tradizione neoplatonica? (04/09/22), Post-politica vs politica esistenziale (12/09/22)
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Antikeimenos [6]
Dopo questa digressione metodologica, torniamo al problema posto all’inizio: questa figura generalizzata dell'”Anticristo”, che abbiamo rintracciato in vari contesti religiosi, morfologici e persino sociologici, ha una denotazione ontologica comune? Esiste un “Anticristo generalizzato”?
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I fondamenti geografici e geopolitici dell’Eurasiatismo [2]
Il mondo eurasiatico è un mondo di “sistemi di zone sia periodiche che simmetriche”. I confini delle principali zone eurasiatiche si conformano con notevole precisione all’estensione di alcuni confini climatici. Ad esempio, il confine meridionale della tundra corrisponde alla linea che unisce il punto di umidità relativa media annua del 79,5% alle 13.00 (l’umidità relativa pomeridiana è particolarmente importante per la vita della vegetazione e dei suoli). Il confine meridionale della zona forestale si trova lungo la linea che unisce i punti con la stessa umidità relativa del 67,5%. Il confine meridionale della steppa (con la sua punta nel deserto) corrisponde a un’umidità relativa uniforme alle 13 del 55,5%. Nel deserto è sempre inferiore a questo valore. A questo proposito è opportuno sottolineare l’uguaglianza degli intervalli che coprono le zone di foresta e di steppa.
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Il concetto di eterno in Hegel
In un passo della Prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto (Bari, 2004 p. 14) Hegel ha coniato quella famosa, per non dire famigerata, duplice affermazione: “ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale”, sulla quale, da quasi duecento anni, non solo si è detto di tutto, ma la si è interpretata in guisa talmente distorta e mistificante che la autentica intenzione di chi l’ha formulata è stata eliminata e, nel tempo, cancellata.
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Il fondamento ontologico del diritto naturale
Dall’essere dipende il dover essere. In altre parole, l’etica presuppone la metafisica, dal momento che il dovere, oggetto della morale e del diritto, non è che un aspetto dinamico dell’essere. Per questo motivo, secondo il noto insegnamento del filosofo Antonio Rosmini (1797-1855), la vera regola suprema dell’agire umano, che implica la sua traduzione e declinazione in disposizioni normative scritte poste dal legislatore (il c.d. diritto positivo), consiste nell’usare delle cose in base alla misura del loro essere, o meglio conformemente alla loro natura.
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Essere contro il post-umano: alla fine un mito signorile
di Lorenzo Centini Roberto Marchesini, in un grande testo che consiglio a tutti (“Posthuman”, Bollati Boringhieri, 2002) metteva in campo la critica più fondamentale, nel senso di posta alle fondamenta,…