Idee&Azione

Tag: pubblicità

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    Offensivo

    Offensivo è dover subire illimitatamente la pioggia e l’eruzione della pubblicità come non avesse peso.
    Offensivo è il suo richiamo al consumo.
    Offensive le voci suadenti che le compongono.

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    La Pubblicità Progresso e il piano Kalergi

    L’indottrinamento h.24 non conosce posa, penetra in ogni ambito, invade ovunque le nostre vite: pubblicità commerciale in dosi massicce, con il corollario di famiglie arcobaleno, quote razziali e felicità promessa a comode rate mensili; festival musicali, spettacoli cinematografici, serie televisive unidirezionali e chi più ne ha più ne metta.

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    Propaganda e censura. La democrazia dello spettatore

    Il sistema non ammette più deroghe e discrepanze. È obbligatorio essere fedeli alla linea, come ai tempi dell’Unione Sovietica. L’unica differenza è che la linea è dettata dall’apparato propagandistico ideologico delle sedicenti democrazie occidentali. Torna in auge la censura e intellettuali di antico lignaggio liberale, come Angelo Panebianco, esigono dal pulpito di grandi giornali che non suonino più campane diverse. Si riferiva allo spazio eccessivo che, a suo giudizio, sarebbe concesso a posizioni non allineate con il mainstream sulla guerra in Ucraina.

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    La società offensiva

    Troppe persone, troppa informazione, troppo individualismo, troppa disgregazione, una sola miccia. Meglio fare attenzione.

    La stirpe
    Si va di fretta. Era ieri il tempo del capitalismo finanziario – che da poco aveva mandato al macero, quantomeno culturale, quello storico, effettivamente ormai anziano – e strane avanzate cinesi lo hanno obbligato ad alzarsi – nonostante i consigli di Mr Lehman e dei suoi fratelli – dagli allori. Una sveglia piuttosto dura, da scuola ufficiali, gli è entrata nel cervello. E si è effettivamente svegliato. E dato da fare.