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Tag: social
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L’egemonia statunitense e i suoi pericoli: una visione cinese
Sullo sfondo dell’accresciuto interesse della Cina per la crisi russo-ucraina nelle ultime settimane, Xinhua, un’agenzia di informazione del Consiglio di Stato cinese, ha pubblicato un rapporto intitolato L’egemonia statunitense e i suoi pericoli (Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese).
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Il team di hacking e disinformazione che si intromette nelle elezioni
Una nuova indagine ha smascherato un gruppo di appaltatori israeliani che afferma di aver manipolato più di 30 elezioni in tutto il mondo utilizzando hacking, sabotaggio e disinformazione automatizzata dei social media.
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La propaganda e la manipolazione in Occidente
La manipolazione dei media è una serie di tecniche correlate con cui le persone creano un’immagine o un argomento per soddisfare i propri interessi. Tali tattiche possono includere l’uso di fallacie logiche, la manipolazione, l’inganno vero e proprio (disinformazione), le tecniche retoriche e di propaganda, la soppressione di altri punti di vista spingendoli fuori dall’agenda dell’informazione, inducendo le persone a smettere di ascoltare certi argomenti o semplicemente deviando l’attenzione su qualcos’altro.
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La truffa del “Fact Check”
Lunedì scorso ho ricevuto un’e-mail da NewsGuard, “un’organizzazione indipendente che valuta e recensisce le testate giornalistiche sulla base di nove criteri giornalistici apolitici”.
L’analista mi ha chiesto di commentare due affermazioni contenute nelle mie colonne in cui vengo accusato di “avanzare affermazioni false e non supportate”. -
È tempo per l’Occidente di coltivare un ecosistema informativo alternativo alla Russia
Uno degli effetti collaterali più gravi dell’inizio dell’operazione speciale della Russia in Ucraina è stata la drastica soppressione dei suoi media, già poco liberi. Per anni, i giornalisti e i commentatori russi hanno sofferto di una rete sempre più fitta di restrizioni. Tuttavia, lo scoppio del conflitto in Ucraina è stato accompagnato da nuove ed estese restrizioni alla libertà di parola in Russia, al punto che qualsiasi notizia che contraddica la versione ufficiale del Cremlino è ora punibile con una lunga pena detentiva.
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Sanzioni da pazzi
Ho sentito parlare per la prima volta di Valentina Tereškova quando ero un piccolo bambino. Mia nonna, vecchia contadina con pochi, tragicamente pochi, anni di scuola, aveva un’ammirazione sconfinata per Valentina Vladimirovna, quasi che per interposta persona potesse alleviare un po’ il peso della sua vita di fatica e lavoro.
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Analisi della riluttanza degli Alt-Media a criticare la dichiarazione congiunta anti-iraniana della Cina con il CCG
È indiscutibile che la comunità degli Alt-Media non sia riuscita a stringersi attorno all’Iran di fronte alla violazione diplomatica involontaria dei suoi legittimi interessi nazionali da parte della Cina, pur avendo in precedenza mostrato piena solidarietà con la Repubblica islamica su questioni altrettanto delicate. Qualsiasi osservatore veramente obiettivo sa che queste stesse persone si sarebbero infuriate se gli Stati Uniti, Israele o un Paese europeo avessero firmato quella dichiarazione congiunta ferocemente anti-iraniana, eppure sono silenziosi o addirittura comprensivi solo perché la Cina ha fatto questo.
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La sfida russa nell’era digitale
L’obiettivo è quello di formare un nuovo soggetto, ovvero un leader e un vincitore della Quarta Guerra Mondiale. Più in generale, parleremo delle condizioni e dei problemi di creazione dei prerequisiti per la nostra vittoria, delle peculiarità dello sviluppo del cyberspazio informativo e culturale.
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Elon Musk, Matt Taibbi e il vortice dei media moderni
A prima vista, si trattava di un tipico esempio di lancio di notizie: un giornalista ottiene da una grande azienda documenti interni che fanno luce su una controversia politica scoppiata negli ultimi giorni della corsa presidenziale del 2020.
Ma quando si tratta di Elon Musk e Twitter, nulla è tipico. -
L’ignoranza al potere
L’area metropolitana è la zona della città raggiunta dalla ferrovia sotterranea, la “metro”. Così pensa una giovane insegnante di sostegno appena assunta. Cercavamo di spiegarle come muoversi in città e nelle adiacenze, l’area metropolitana, appunto. E meno male che i docenti di scuola elementare, i mai troppo rimpianti “maestri”, devono ora essere muniti di laurea.