Idee&Azione

Tag: Washington

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    Una strada verso il nulla

    Il 5 marzo 2023, una squadra di polizia di Islamabad è arrivata alla residenza dell’ex Primo Ministro pakistano Imran Khan con un mandato di arresto. Nonostante il fatto che, “Khan non sia stato trovato”, i tentativi di arresto non si sono fermati fino ad oggi.

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    Washington, incoraggiata dai suoi neoconservatori, ha concluso che Putin non ha lo stomaco per la guerra

    La dimostrata incapacità del Cremlino di intraprendere un’azione proattiva e decisiva ha convinto Washington che non c’è nulla da temere da Putin e che la Russia può essere sconfitta in Ucraina. In effetti, i media britannici danno per scontato che l’Ucraina sconfiggerà la Russia. Ecco l’ultimo titolo: “L’Occidente ha bisogno di un piano per la vittoria dell’Ucraina”.

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    L’istigazione di Washington ai disordini nello Xinjiang

    Negli ultimi decenni la regione dello Xinjiang, situata nella Cina nord-occidentale, ha assunto un’importanza sempre maggiore per la Cina, un Paese la cui influenza continua ad espandersi a livello internazionale. Lo Xinjiang contiene circa il 25% del petrolio e del gas naturale della Cina, oltre al 38% delle riserve di carbone della nazione; inoltre, lo Xinjiang funge da punto d’ingresso alla vicina Asia centrale, una regione anch’essa ricca di minerali, dove le risorse naturali, provenienti da Stati come il Kazakistan e il Turkmenistan, vengono inviate attraverso oleodotti che attraversano lo Xinjiang per raggiungere il resto della Cina.

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    Braccio di ferro in corso a Washington sul proseguo della guerra

    La deriva bellicista che stanno manifestando gli Stati Uniti e i loro alleati/vassalli su tutto il fronte occidentale, incluso il Giappone, non ha precedenti nella storia degli ultimi 50 anni e non ha giustificazioni se non in funzione di interessi economici e geopolitici inconfessabili.

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    L’avvicinamento degli Stati Uniti all’APEC dimostra che Washington non è riuscita a isolare Mosca

    L’approccio pragmatico degli Stati Uniti alla partecipazione della Russia agli incontri APEC del prossimo anno, che ospiterà, è il risultato diretto dei suoi fallimenti politici e dei relativi successi dell’India, che hanno entrambi cambiato gli affari globali.

  • Thumbnail for the post titled: La dichiarazione di Blinken sul “ruolo di primo piano” degli USA scopre la visione ideologica dei membri della élite di potere di Washington

    La dichiarazione di Blinken sul “ruolo di primo piano” degli USA scopre la visione ideologica dei membri della élite di potere di Washington

    Non è passata inosservata la recente dichiarazione fatta dal segretario di Stato americano Anthony Blinken, secondo cui “il mondo non dovrebbe essere lasciato senza la guida degli Stati Uniti”.
    Diventa facile rilevare come queste affermazioni scoprono più di altre l’indole e la visione ideologica primatista e razzista della élite di potere di Washington e spiegano meglio di altre quali siano gli obiettivi di questa cricca di potere.

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    Gli strateghi di Washington hanno sballato tutte le loro previsioni sul conflitto in Ucraina

    Gli eventi del 20-21 settembre – l’annuncio dei referendum nei territori liberati e il discorso di Putin – hanno cambiato radicalmente il quadro diplomatico e militare del conflitto tra la Russia e la NATO sul territorio dell’Ucraina.
    L’illusione coltivata dagli anglo USA di un rapido deterioramento della forza militare russa, basata sulla impreparazione di Mosca alle misure per costituire un contingente militare adeguato, la disponibilità dimostrata inizialmente ad un negoziato, la riluttanza nel colpire i centri decisionali di Kiev e portare fino in fondo l’offensiva, in risposta ai bombardamenti ucraini sul territorio russo, tutto questo aveva creato l’impressione che fosse possibile concordare con la Russia un negoziato sul ritorno allo status quo anteriore all’inizio della offensiva del 25 del Febbraio.

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    Occidente contro Russia: come raggiungere il punto di non ritorno

    L’Ucraina è un problema multiplo per la Russia, in parte perché questa è l’intenzione di Washington e in parte a causa di errori strategici russi.
    La Russia è diventata un problema per Washington nel 2007, quando il presidente Vladimir Putin ha annunciato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco la fine dell’unipolarità americana. Il ritorno della Russia come vincolo all’unilateralismo statunitense ha fatto infuriare i neoconservatori.

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    La Cina avverte gli Stati Uniti: “Qualsiasi tentativo di limitarci fallirà”

    Yang Jiechi, membro del Politburo e direttore dell’Ufficio della commissione per gli affari esteri del PCC, ha avvertito martedì che qualsiasi tentativo di contenere Pechino è destinato al fallimento. L’alto funzionario si è espresso in questi termini dopo aver incontrato questo lunedì a Roma (Italia) il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

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    La guerra per procura in Ucraina ha i suoi pianificatori a Washington

    Gli Stati Uniti hanno pianificato “la guerra in Ucraina per mettere in crisi la Russia. Non ci vuole molto a comprendere che gli avvenimenti in corso in Ucraina erano attentamente pianificati dagli strateghi USA da molto tempo ed erano diretti a danneggiare la Russia e coinvolgerla in una crisi nel teatro dell’Est Europa. Con la sequenza di provocazioni nel Donbass, alla Russia non era rimasta molta scelta se non quella di agire. Questo ha dato adito ad una campagna di odio e di sanzioni per isolare la Russia e mettere sotto accusa Putin e la sua giunta per aver deciso l’attacco all’Ucraina.