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Recent Posts
Tag: woke
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Marx oggi sarebbe conservatore?
Un fantasma si aggira nel dorato mondo progressista: il sospetto che Marx oggi non andrebbe d’accordo con l’attuale sinistra politico-culturale “fucsia”, dal Partito Democratico targato Schlein allo spagnolo Sànchez sino alle brigate woke americane e ai sedicenti Social Justice Warriors di estrema sinistra finanziati dai miliardari.
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Le ideologie antiumane dell’Occidente terminale [2]
La logica antiumana dell’antispecismo, con la folle equiparazione di tutti gli esseri “senzienti”, ha in Pierre Singer il suo più influente banditore, colui che si è incaricato di spalancare la finestra di Overton della regressione animale della specie umana. Tuttavia, sono alcuni movimenti estremi – minoritari, ma assai rumorosi – a fornire la misura della confusione mentale che regna nel campo dell’animalismo radicale.
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Il tempo del capitalismo moralista
Ogni sistema ideologico, ogni visione del mondo esprime una sua moralità. Non importa quali siano i presupposti e le idee di cui si sostenta: conta la sussistenza e la pervasività di un orizzonte morale. Poco interessa che la morale sia opposta a quella a cui eravamo abituati da secoli e sia , nei fatti, un’ ipocrisia: è il destino di tutti i sistemi etici privi di uno sfondo spirituale. Forte di questa convinzione, il filosofo spagnolo Miguel Angel Quintana Paz, docente dell’ università di Salamanca, ha elaborato un’interessante teoria. Il presente è per Quintana l’epoca del “capitalismo moralista”.
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Ronin
Ogni volta che c’è un dubbio, non c’è dubbio.
Ronin: letteralmente, “uomo-onda”; uno che viene sballottato qua e là, come un’onda del mare. Viene usato per designare persone di sangue gentile, autorizzate a portare le armi, che, essendosi separate dai loro signori feudali per loro stessa volontà, o per licenziamento, o per destino, vagano per il paese in qualità di cavalieri erranti alquanto disdicevoli, senza mezzi di sostentamento… – Algernon Bertram Freeman-Mitford, Tales of Old Japan (1871) -
Post-uomini o post-umani?
Quando un uomo smette di essere un uomo, non diventa una donna. Quando un uomo smette di essere un uomo, non diventa una bestia.
Qui la questione è assai complicata. Chi tradisce il proprio sesso cade al di sotto della linea critica, il confine che delimita entrambi i sessi. -
La coincidenza degli opposti
“I partiti contano sempre meno e alla gente è stata tolta la cultura per opporsi a un potere che ci fa vivere nel controllo.” E’ il sottotitolo dell’intervista concessa a un sito di informazioni da Carlo Freccero, massmediologo ed ex dirigente della Rai. Concetti del tutto condivisibili: il declino dello spazio politico (i partiti spariti, ridotti a comitati d’affari e macchine elettorali); il degrado della conoscenza che produce una generazione di ignoranti, quindi conformisti e facilmente manipolabili; il potere che si fa biopotere, ovvero sorveglianza, dominio sulla vita concreta.
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Omicidi senza movente
La violenza è profondamente radicata nella natura umana, è la Pulsione di Morte secondo la teoria freudiana, che si contrappone alla Pulsione di Vita, la forza vitale o libido.
Nella mitologia greca due principi divini antagonisti, Eros e Thanatos ancora una volta riportano alle due forze, l’amore e la morte sulle quali si regge la vita dell’Anima. -
Risarcimento per tutti?
La maggior parte delle etnie bianche, come gli ugonotti francesi, gli irlandesi, gli scozzesi e altri, giunsero nelle colonie originarie per sfuggire all’oppressione e alle persecuzioni. Alcuni arrivarono come schiavi. I debitori inglesi furono venduti come schiavi per coprire i loro debiti.
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Dall’interno – La guerra culturale negli Stati Uniti e in Europa
Alistair Crooke, ex diplomatico britannico e fondatore e direttore del Conflict Forum, approfondisce la guerra culturale negli Stati Uniti e in Europa. Dove sta andando la guerra culturale? E cosa ne deriverà?
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Per quanto tempo ancora il Giorno del Ringraziamento sarà festa nazionale?
È una domanda legittima. Secondo il Progetto 1619 del New York Times, secondo ciò che viene insegnato nelle università e nelle scuole pubbliche statunitensi e secondo ciò che crede la Sinistra americana e coloro che ne sono influenzati, celebrare il Giorno del Ringraziamento significa celebrare il razzismo della supremazia bianca.