di Luciano Lago
Il parlamento yemenita ha esortato le Nazioni Unite a prestare “anche un quarto” dell’attenzione dedicata all’Ucraina per la crisi umanitaria nello Yemen devastato dalla guerra. Secondo la rete televisiva yemenita al-Masirah, sabato il presidio della Camera dei rappresentanti dello Yemen ha tenuto una sessione straordinaria per discutere le “ripercussioni catastrofiche” del sequestro saudita di prodotti petroliferi diretti allo Yemen.
Il presidente della Camera Yehia al-Ra’i ha affermato che la coalizione a guida saudita “sequestra navi a combustibile davanti al mondo intero, tuttavia cerca di incolpare” il governo Sana’a per la crisi dei prodotti petroliferi nel Paese impoverito. Ha esortato le Nazioni Unite a inviare una delegazione in Yemen per osservare l’entità della catastrofe umanitaria causata dall’aggressione e dall’assedio saudita.
Riferendosi all’assedio in corso imposto al Paese e al sequestro delle petroliere dirette nello Yemen, il presidio ha ritenuto gli Stati Uniti e tutti i paesi membri della coalizione a guida saudita responsabili dell’aggravarsi della crisi umanitaria in Yemen. Ha anche sottolineato l’importanza di aprire l’aeroporto di Sana’a e il porto di Hudaydah “come sbocchi umanitari per decine di milioni di yemeniti”. La sessione si è svolta mentre Essam al-Mutawakel, portavoce della Yemen Petroleum Company (YPC), ha affermato mercoledì che il paese arabo sta vivendo la crisi più dura dall’inizio dell’aggressione e dell’assedio saudita quasi sette anni fa. Il ministro yemenita del petrolio e dei minerali Ahmad Abdullah Dares ha avvertito che il sequestro saudita di navi che trasportano prodotti petroliferi potrebbe portare alla sospensione dei settori dei servizi e causare “una catastrofe umanitaria”.
L’Arabia Saudita e un certo numero di suoi alleati regionali, inclusi gli Emirati Arabi Uniti (UAE), hanno lanciato una guerra brutale contro lo Yemen nel marzo 2015. La guerra doveva eliminare il popolare movimento Houthi Ansarullah dello Yemen e reinstallare l’ex presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi, fedele alleato di Riyadh. Il conflitto, accompagnato da uno stretto assedio, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, ma ha ucciso centinaia di migliaia di yemeniti.
La coalizione guidata dai sauditi ha anche imposto un assedio economico allo Yemen, impedendo alle spedizioni di carburante di raggiungere il paese, mentre depreda le risorse della nazione impoverita. L’ONU afferma che oltre 24 milioni di yemeniti hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari, inclusi 10 milioni che soffrono di livelli estremi di fame. L’organismo mondiale si riferisce anche alla situazione in Yemen come alla peggiore crisi umanitaria del mondo.
La guerra saudita ha anche messo a dura prova le infrastrutture del paese, distruggendo ospedali, scuole e fabbriche.
Foto: AP
7 marzo 2022