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Recent Posts
Tag: censura
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Miseria dell’algoritmo, un abbecedario del banopticon
“Report on the Censorship-Industrial Complex” è il titolo di una recente indagine sulla struttura pubblica/privata nella quale si articola la censura occidentale. L’articolo, commentato dall’autore dei Twitter files Matt Taibbi, si concentra sugli attori di questa rete e ne descrive le modalità operative. Come piccolo complemento, si propone qui un abbecedario dei loro bersagli, spesso esterni al mondo anglosassone.
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Il limite alla crescita, il cambiamento climatico, la digitalizzazione di tutto e la censura mondiale
Il limite alla crescita, il cambiamento climatico, la digitalizzazione di tutto e la censura mondiale: tutto porta al WEF e al gigantesco gruppo di persone che lo comanda.
“Limiti alla crescita”, scritto nel 1972 da vari autori del Club di Roma, ha sostenuto il genocidio di massa più di 50 anni fa. (ndr: una conseguenza di questo bestseller mondiale è il mantra “siamo troppi”, ormai sulla bocca di tutti). Il Club di Roma fu creato nel 1968 da David Rockefeller (1915 – 2017). Lui era un noto eugenista. Le famiglie Rockefeller e Gates, anch’esse eugeniste, sono imparentate. (ndr questo è un errore – Frederick Taylor Gates, consulente di John Rockefeller, non era parente della famiglia di Bill Gates). -
Metafisica della censura
In questa tesi non discuteremo tanto delle funzioni pragmatiche e tecniche della censura, quanto del suo speciale status intellettuale e metafisico.
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Censura: essere o non essere, e come renderla il più efficace possibile
Nell’ambito del seminario dell’Istituto Tsargrad, con la partecipazione di rappresentanti della Duma di Stato, del Ministero degli Affari Esteri della Russia, del Roskomnadzor, della comunità scientifica, del clero, dei mass media (compresi quelli stranieri) e di personalità di spicco della cultura e dell’arte, si è tenuto un dibattito tra esperti sulla censura come strumento storicamente importante della politica statale e sulla sua rilevanza per la Russia in condizioni moderne.
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Censura: metafisica della cultura sovrana
Il tema della censura non è solo di grande attualità per la nostra società (soprattutto nel contesto del SMO), ma anche filosoficamente fondamentale. La cultura occidentale contemporanea ricorre sempre più spesso alla censura, nonostante cerchi di presentare il liberalismo come l’abolizione di ogni criterio di censura.
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Ronin
Ogni volta che c’è un dubbio, non c’è dubbio.
Ronin: letteralmente, “uomo-onda”; uno che viene sballottato qua e là, come un’onda del mare. Viene usato per designare persone di sangue gentile, autorizzate a portare le armi, che, essendosi separate dai loro signori feudali per loro stessa volontà, o per licenziamento, o per destino, vagano per il paese in qualità di cavalieri erranti alquanto disdicevoli, senza mezzi di sostentamento… – Algernon Bertram Freeman-Mitford, Tales of Old Japan (1871) -
I “vaccini” a mRNA, “sicuri ed efficaci”, hanno causato più casi di Covid e più decessi del virus stesso
“I vaccini a mRNA non sono né sicuri né efficaci, ma decisamente pericolosi” – Journal of Clinical & Experimental Immunology
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Offensivo
Offensivo è dover subire illimitatamente la pioggia e l’eruzione della pubblicità come non avesse peso.
Offensivo è il suo richiamo al consumo.
Offensive le voci suadenti che le compongono. -
Noi siamo la minaccia
Le “chiacchiere” più recenti sulla guerra in Ucraina sono tutte incentrate su nomi di armamenti: ogni santo giorno si pubblicano articoli su Himars, Javelin, Leopard, F16, missili, razzi, carri, aerei, sistemi di difesa ecc. Ciò fa tornare alla mente le “chiacchiere” mediatiche ai tempi della crisi 2007-2008, in cui proliferavano gli acronimi dei mille derivati: MBS, ABC, CDS, CDO ecc. Nell’uno come nell’altro caso, una coltre di tecnicismo veniva e viene messa in circolazione col fine ultimo, sembrerebbe, di non far capire alcunché ai lettori, sull’origine dei fenomeni e sui processi che determinano gli eventi. Ma c’è di più. Questo chiacchiericcio mediatico è utile invero a nascondere le responsabilità, a deresponsabilizzare gli esecutori di tutti gli errori che ci hanno portato fin qui.
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2022. La vittoria dei complottisti
Termina un altro annus horribilis, il 2022, anno III dell’era pandemica e primo del ritorno della storia in Europa, con il conflitto bellico e geopolitico in Ucraina. Eppure, per qualcuno, è stato l’anno della vittoria. I cosiddetti complottisti-gli àpoti di Prezzolini, “quelli che non se la bevono” e non credono alle versioni ufficiali, esercitando il pensiero critico tra difficoltà e rischi sempre più concreti, hanno avuto ragione su tutta la linea.