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Arte e Cultura
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Recensione – “L’epica di re Gesar” a cura di Gyanpian Gyamco e Wu Wei
L’epica di re Gesar (Anteo Edizioni, 2022) rappresenta un’antologia compatta del più importante ciclo epico della mitologia tibetana, che allo stesso tempo si fonda su alcune basi storiche concrete.
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Come distruggere un film a sostegno di una menzogna
Il nuovo governo israeliano sta pianificando di dare il controllo operativo de facto della polizia nazionale e della polizia di frontiera, pesantemente armata, a Itamar Ben-Gvir, leader di un partito di estremisti razzisti di destra.
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L’origine zoroastriana dell’iconografia dei Re Magi
La pericope dei Magi rappresenta, nella vicenda fondante del Cristianesimo, l’apertura al difuori di un orizzonte prettamente occidentale, cioè esclusivamente greco-romano. Lo sguardo si sposta naturalmente su di un panorama fortemente dominato dalla cultura iranica. Durante i secoli dell’impero achemenide i magi divennero un’élite intellettuale dedita ad una grande varietà di funzioni e di specializzazioni tra cui spicca quella di operatori del sacro ed esperti della divinazione dell’interpretazione dei sogni, degli omina celesti e dei presagi.
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Resistenza mapuche, la lotta di un popolo millenario che difende la propria terra
Sosteneva Eduardo Galeano che “in America tutti hanno una parte di sangue indigeno, alcuni nelle vene, altri sulle mani”, tra i secondi, indubbiamente, può essere annoverato il generale Julio Argentino Roca, passato alla storia per aver portato a termine, nel Sud del paese, la missione civilizzatrice del nuovo Stato argentino. Tale missione prevedeva l’eliminazione della barbarie, del “fetore d’America”, come direbbe R. Kush, cioè dei popoli indigeni. Si è trattato della tristemente conosciuta ‘campagna del deserto’, tra il 1869 e il 1884, ovvero, la campagna militare che ha macchiato di genocidio la genesi dello Stato argentino.
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Io nego ancora di Emanuele Franz, dallo stato di emergenza allo status quo
È con la forza della ragione che Emanuele Franz, filosofo friulano, cerca di proporre un’altra narrazione di quanto è avvenuto dal febbraio 2020 ad oggi. L’autore, che già nella primavera del 2021 aveva pubblicato, sempre per i tipi di Audax Editrice, il libro Io nego, in questo secondo volume – Io nego ancora – riprende il percorso filosofico da dove lo aveva lasciato: se l’ormai famigerato stato di emergenza è stato accettato da tutti come apripista di una nuova normalità, occorre riflettere su cosa sia questa normalità, questo status quo delle cose.
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Il mito di Osiride e la psicopatica
Come è ben noto, Osiride è una divinità egizia appartenente alla religione dell’antico Egitto, componente dell’Enneade, nonchè mitico re. Tra le numerose prerogative del dio, gli Egizi gli attribuivano l’invenzione dell’agricoltura e della religione, considerandolo il principale civilizzatore e benefattore dell’umanità.
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Morte e Rinascita tra il mito di Taliesin, la Fenice e la storia della vita sulla Terra
“La terra non deve morire, deve vivere! … ma c’è qualcosa di malsano che la sta uccidendo: la specie umana, una piccola creatura vivente. La sua evoluzione ha preso una piega sbagliata. La specie umana risorgerà per edificare una nuova civiltà… deve ritornare ad essere nulla per potere rinascere ad una nuova vita….
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Recensione – “Il mondo è una riflessione della mente” di Xue Mo
“Il mondo è una riflessione della mente” (Anteo Edizioni, 2022) è un libro che permette di affrontare un’autoriflessione spirituale senza eccedere nell’aspetto trascendente, ma anzi dando preziosi suggerimenti per migliorare la nostra vita quotidiana e accettare l’ineluttabilità dell’impermanenza.
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Burattini senza fili
Guardando all’ennesima vandalizzazione di un museo nel nome di un presunto “ambientalismo radicale”, riflettevo su quale terrificante tragedia sia stata, e sia, la pedagogia egemone del mondo liberale.
Questi ragazzi non possono essere liquidati né come vandali né come disagiati, per quanto entrambe le definizioni siano propriamente applicabili; queste definizioni non bastano perché non colgono il fatto che essi sono l’espressione di una disposizione profonda, ampiamente condivisa e generalmente silente.