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Pensiero
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Capire e ricreare
Pensiamo che capire sia tutto, che acquisire dati attraverso lo studio sia conoscenza. È un peccato che ci limita e che ci obbliga ad una storia di conflitto.
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La guerra russo-americana e lo scontro di civiltà
Lo spirito dell’epoca presente pare confermare ancora la profezia di Tocqueville, per il quale Russia e America sarebbero state elette “da un disegno arcano della Provvidenza” a spartirsi il destino del mondo.
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Pillole programmatiche
Quando si parla di sovranità, grazie all’indefessa opera di demolizione dei nostri media a gettone, il pensiero del cittadino medio corre ad associazioni come “nazionalismo”, “stato etico”, finanche “fascismo”.
Dimentichi del primo articolo della costituzione, gli italiani sono stati addestrati come i cani di Pavlov, ad aggrottare le sopracciglia con ostilità e sospetto di fronte ad ogni espressione che presenti la radice “sovran-“. -
Curdi: etnologia, religione, geopolitica
I curdi sono un popolo indoeuropeo, che da un certo momento ha iniziato a svolgere un ruolo importante nell’area che comprende l’Anatolia orientale, l’area interfluviale settentrionale e l’Iran nord-occidentale – il territorio precedentemente abitato dagli hurriani, che in seguito migrarono a nord verso la regione del Caucaso.
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La nascita della Tragedia
Alastair Crooke continua a esplorare le origini del totalitarismo nascosto nella cultura europea: la prima parte di questi due articoli ha tracciato le origini di questo totalitarismo nascosto nella cultura europea. Questo secondo pezzo approfondisce la storia e le sue implicazioni.
Poiché mi sono tuffato nel futuro, fin dove occhio umano poteva vedere,
Ho visto la visione del mondo, e tutto ciò che sarebbe stato.
(Alfred Lord Tennyson) -
La percezione del pericolo politico
Come ogni mattina Facebook, premuroso, mi chiede cosa sto pensando.
Ecco, questa mattina sto pensando che troppa gente non ha ancora la percezione del pericolo.
Quale pericolo?
Ce ne sono diversi, ma il più politicamente immediato è di trovarsi di nuovo in un parlamento dove il bloccone dei partiti neoliberali agisca di nuovo senza opposizione. -
John J. Mearsheimer sulla crisi ucraina
Putin non ha mai voluto rendere l’Ucraina parte della Russia. Voleva evitare che diventasse un trampolino di lancio per l’aggressione occidentale.
La guerra in Ucraina è una catastrofe multidimensionale che potrebbe peggiorare notevolmente nel prossimo futuro. Quando una guerra ha successo, si presta poca attenzione alle sue cause. Ma quando il risultato è catastrofico, è fondamentale capire come sia successo. -
SMO, la battaglia per la “fine della storia”!
Ragioniamo sul significato filosofico della SMO (N.d.T. ricordiamo ancora una volta ai lettori che SMO è acronimo di Special Military Operation, ovvero Operazione Militare Speciale). La SMO è indissolubilmente legata al concetto di “fine della storia”, non solo perché Francis Fukuyama, che ha scritto il famoso testo dal titolo La fine della stori”, fin dal primo giorno della SMO si è unito attivamente alla lotta ideologica contro la Russia dalla parte dei nazionalisti ucraini e si è persino unito personalmente all’organizzazione terroristica Bellingcat che, tra l’altro, ha cercato di dirottare un aereo militare in Russia, anche se questo fatto è di per sé molto espressivo; il fatto centrale è che la Russia si oppone direttamente al globalismo, a quel “totalitarismo liberale”, come ha detto apertamente il Presidente Putin, che è un’ideologia, e la “fine della storia” gioca un ruolo fondamentale nella sua struttura.
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La fine del progetto di Fukuyama
Ho iniziato sottolineando la nostra situazione profondamente infelice sottolineando le lamentele: a causa della profonda e onnipresente disuguaglianza economica a sinistra e del degrado culturale che ha portato a un numero costantemente crescente di “morti per disperazione” a destra – e ho collegato entrambe queste “pretese” direttamente con le conseguenze attese delle principali disposizioni del liberalismo sulla natura umana e la natura dell’ordine politico e sociale. Fukuyama ha elogiato il liberalismo come forse il regime più umano e dignitoso che sia mai esistito.
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Il livore verso chi fa il bene
“Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine”, ammoniva saggiamente Confucio. A tutti è accaduto, prima o poi, di fare del bene e non ricevere nemmeno un grazie. Tutti siamo portatori della tentazione dell’egoismo e dell’ingratitudine, del ritenere che tutto ci sia dovuto.
Debolezza umana, più o meno marcata, che si affronta con una buona educazione (è ancora possibile usare questa parola?) fin da fanciulli, e con il custodire la memoria del bene ricevuto.