Idee&Azione

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    Lettera di Julius Evola a Ernst Jünger

    Due grandi pensatori tradizionalisti (in un senso significativamente diverso del termine), Julius Evola ed Ernst Jünger, non si sono mai incontrati di persona, anche se entrambi avevano amici in comune. Si sa che Evola ha letto con molta attenzione tutti gli scritti di Jünger e ha scritto un intero libro sul suo “Operaio”, con una peculiare interpretazione della sua figura di uomo eroico e distaccato, un aristocratico dello spirito.

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    L’apologia che manca

    La destra di oggi ha perso il legame con lo spirito della vita. Quella di ieri ha avuto il torto di realizzare politiche impiegando l’autoreferenziale diritto alla forza. Entrambe nulla hanno e hanno avuto a che vedere con il cosiddetto pensiero di destra. Cosiddetto, in quanto da sempre abbinato a politiche conservatrici e prevaricatrici. Se c’è un abbinamento da fare o quantomeno da prediligere è quello con lo spirito della vita. Quello che non ha a che vedere con la narrazione progressista.

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    Il cielo qui sulla terra: riflessioni ai margini del primo libro di Darya Dugina in lingua italiana

    Darya muore, Darya vive!

    Darya è morta. È una martire della politica. Anche la politica ha nella Storia i suoi martiri. Darya è una martire della Causa Eurasiatista la quale afferma la necessità della Tradizione, che si esprime metapoliticamente nella formazione di Civiltà multipolari in equilibrio e in sintonia tra di loro, che resistono e combattono contro l’anticiviltà del nuovo ordine mondiale.

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    Gli uomini e le rovine: Evola e il giusnaturalismo

    Evola ha svolto un ruolo di primo piano nella pubblicistica, giornalistica e dottrinaria, del secondo dopoguerra in Italia. Il pensatore romano fu punto di riferimento per quei giovani che, a guerra conclusa, non avevano intenzione di arrendersi ai valori e agli uomini del nuovo regime. Momento centrale dell’azione culturale promossa dal tradizionalista per correggere i riferimenti teorici spuri dell’ambiente neo-fascista, è da rintracciarsi nella pubblicazione dell’opera, Gli uomini e le rovine.

  • Thumbnail for the post titled: Il magico Gruppo di Ur-Krur (di Julius Evola, l’eretico) nell’interpretazione (metafisica) di malattia e guarigione (energetico-sciamanica)

    Il magico Gruppo di Ur-Krur (di Julius Evola, l’eretico) nell’interpretazione (metafisica) di malattia e guarigione (energetico-sciamanica)

    Triennio 1927-1929. Dal pitagorismo al tantrismo, dalla rilettura dei documenti segreti sul processo contro Cagliostro alla Kabbalah ebraica, ripubblicando (traducendone alcuni per la prima volta in italiano) testi delle antiche tradizioni d’Oriente e d’Occidente, da Milarepa a Plotino, passando per la realizzazione secondo il Buddha fino alla visione magica della vita, compreso il cantico del Fuoco e la leggenda del sacro Graal.

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    Julius Evola e l’idealismo, tra Benedetto Croce e Giovanni Gentile

    Il rapporto tra Julius Evola e l’idealismo, lungi dal rappresentare la cosiddetta fase “filosofica” del tradizionalista italiano, in realtà esplicita la prima conquista ontologica del proprio percorso esistenziale ed esoterico. Quanto emerge dai testi sull’Individuo Assoluto e soprattutto nell’ambito delle riflessioni sull’Idealismo Magico presuppone che il tema gnoseologico ovvero della conoscenza non possa essere legato ad una determinazione astratta, ma ad una fase esperienziale diretta, ove lo iato tra conosciuto e conoscibile è e possa essere superato.

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    La Filosofia del Tradizionalismo nelle opere di W. B. Yeats

    Il filosofo tradizionalista francese René Guénon ha scritto in La crisi del mondo moderno che la brama del materiale è una caratteristica intrinseca della civiltà occidentale moderna. Il bisogno di attività senza fine, la ricerca del materiale, il desiderio di mettersi al passo con il ritmo accelerato della vita quotidiana, ha sostituito la tradizione, cioè la consapevolezza della vita umana attraverso un principio superiore che va oltre la comprensione materiale della vita. La filosofia del razionalismo, dell’empirismo e del positivismo, su cui si basa la comprensione moderna delle cose, riconosce solo la conoscenza ottenuta dal contatto con la materia, e considera la religione e la metafisica come una visione del mondo “obsoleta” che non ha posto in un mondo di progresso inarrestabile.

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    In alto come il Sole. Aurora di una società nuova

    Splendere.
    Questo è segreto racchiuso nella notte del solstizio d’inverno. Nel momento più buio dell’anno, nel momento in cui l’oscurità sembra trionfare sulla luce strappandole il massimo numero di ore, ecco che il sole stesso si trova a splendere più forte di prima, sconfiggendo l’illusorio trionfo.

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    La libertà non è un diritto, è un dovere

    Spesso per il fine settimana mi impongo un tema di riflessione, specialmente se ho da trascorrere lungo tempo in auto per andare da qualche parte o se mi metto a camminare per boschi o per monti. Ma anche se mi chiudo in casa o sono in Corte. Mi concentro solo sul tema prescelto per sviscerarlo senza lasciarmi tentare da altri pensieri. Lo scorrere della vita da single o da a-sociale è propedeutico alle riflessioni intense.