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- Gli Stati Uniti cercano di ingannare il mondo facendo credere che l’India sia un loro alleato contro la Cina
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- Guerra in Ucraina, prime crepe nel Deep State USA: “Ripartire dagli accordi di Minsk II”
Tag: Pakistan
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“Eliminare” Imran Khan, ritardare le elezioni, legge marziale in Pakistan: quale di questi?
I pakistani che vogliono elezioni libere ed eque e un sistema democratico che preveda la responsabilità potrebbero dover pagare con il loro sangue, a quanto pare, dopo il recente incidente ad un raduno del PTI a Zaman Park, dove un lavoratore del partito, Ali Bilal, conosciuto affettuosamente come Zille Shah, è stato picchiato a morte dalla polizia di Lahore e il suo corpo è stato gettato in strada.
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Una strada verso il nulla
Il 5 marzo 2023, una squadra di polizia di Islamabad è arrivata alla residenza dell’ex Primo Ministro pakistano Imran Khan con un mandato di arresto. Nonostante il fatto che, “Khan non sia stato trovato”, i tentativi di arresto non si sono fermati fino ad oggi.
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Gli interessi statunitensi in Pakistan
Le relazioni tra Stati Uniti e Pakistan influenzano principalmente l’equilibrio geopolitico dell’Asia meridionale. Il Pakistan è una potenza regionale senza sbocco sul mare di grande importanza strategica, poiché confina con Afghanistan, Iran, India e Cina. È per questo motivo che gli Stati Uniti hanno una certa soggezione nei confronti del Pakistan e cercano di mantenere con esso una relazione che contribuisca alla presenza americana nella regione.
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Le inaspettate implicazioni del riavvicinamento irano-saudita per il Pakistan
Il riavvicinamento iraniano-saudita pone il Pakistan di fronte ad alcune sfide inaspettate che probabilmente avrebbe potuto affrontare meglio se non ci fosse stato il colpo di stato post-moderno dello scorso anno. Gli ultimi 11 mesi hanno paralizzato la sua capacità di reagire a cambiamenti di gioco come questo, il che significa che probabilmente il Pakistan non coglierà le opportunità legate a questo evento cigno nero, rischiando di scivolare ulteriormente nell’isolamento regionale.
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Il Pakistan sull’orlo del baratro: cosa potrebbe significare per il mondo il collasso di una potenza regionale armata di armi
L’anno scorso ha portato il Pakistan sull’orlo del baratro. Una serie di disastri ricorrenti, tra cui inondazioni catastrofiche, paralisi politica, inflazione esplosiva e una nuova minaccia terroristica, rischiano di mandare in crisi un attore globale fondamentale, anche se in difficoltà. Se il peggio dovesse accadere, come avvertono alcuni esperti, il disastro che si sta verificando in Pakistan avrà ripercussioni ben oltre i suoi confini.
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Il Pakistan e le mutevoli dinamiche delle relazioni tra India e Russia
Nel mondo degli affari internazionali, non esistono alleati o avversari permanenti, ma solo gli interessi. Questa linea guida è seguita da tutti gli Stati nazionali del mondo e il Pakistan non fa eccezione. La direzione della politica estera del Pakistan è sempre stata vivace.
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Il Pakistan non avrebbe dovuto saltare l’incontro di Mosca sull’Afghanistan
I cinque esiti negativi della decisione del Pakistan sono stati i seguenti: 1) la Russia si è chiesta perché il Pakistan abbia manifestato il suo interesse per questo evento durante il viaggio di Kabulov a Islamabad, per poi non parteciparvi; 2) sono stati sollevati dubbi sulla sincerità del suo riavvicinamento a Mosca; 3) Islamabad ha anche lasciato intendere che i contrasti bilaterali con Delhi ostacoleranno la sua partecipazione a eventi multilaterali; 4) le sue tensioni con i Talebani sono state lasciate in sospeso; 5) l’NSA Doval ha finito per rubare la scena.
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Linguaggio e conflitto
La lingua e la cultura sono i due pilastri su cui si fonda la società di qualsiasi Stato. I rapidi progressi della tecnologia, lo sviluppo economico insostenibile e le continue lotte per la leadership nell’arena politica hanno talvolta contribuito a modificare le strutture etniche. Su questo terreno sono emersi conflitti etno-linguistici. Si lotta cioè per far rivivere il pieno funzionamento della lingua madre e della cultura tradizionale.
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Combattere con l’Iran
Non conosciamo le ragioni che hanno spinto lo sceicco Hamad bin-Jassim Al Thani, ex primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, a pubblicare una serie di tweet in cui avverte di “una possibile azione militare statunitense/israeliana che potrebbe scuotere la sicurezza e la stabilità nella regione del Golfo” con “gravi conseguenze economiche, politiche e sociali”.
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La cooperazione economica ed energetica russo-pakistana ha appena compiuto un grande balzo in avanti
È ancora presto per esprimere un giudizio sul funzionario di fatto più potente del Pakistan, dato che ha appena assunto l’incarico, ma il grande balzo in avanti nella cooperazione economica ed energetica reciprocamente vantaggiosa con la Russia questa settimana suggerisce che il nuovo COAS Munir non è così partigiano come il suo predecessore.