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- Bennet (Israele): “Gli Stati Uniti hanno bloccato i tentativi di un accordo di pace tra Russia e Israele”
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La coincidenza degli opposti
“I partiti contano sempre meno e alla gente è stata tolta la cultura per opporsi a un potere che ci fa vivere nel controllo.” E’ il sottotitolo dell’intervista concessa a un sito di informazioni da Carlo Freccero, massmediologo ed ex dirigente della Rai. Concetti del tutto condivisibili: il declino dello spazio politico (i partiti spariti, ridotti a comitati d’affari e macchine elettorali); il degrado della conoscenza che produce una generazione di ignoranti, quindi conformisti e facilmente manipolabili; il potere che si fa biopotere, ovvero sorveglianza, dominio sulla vita concreta.
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Zelensky a Sanremo, i cannoni al posto dei fiori
Tutti i tempi vengono, diceva la nonna. Mai come negli ultimi anni ha avuto ragione. Ne abbiamo viste e subite davvero troppe e l’ultima sembra sempre la peggiore. Questa però è proprio grossa: il presidente ucraino Zelensky parteciperà al festival di Sanremo, in collegamento dal bunker in cui vive, probabilmente con la consueta tenuta verdastra da combattimento. Un attore anche nelle modalità della comunicazione.
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Generazione fiocchi di neve: flaccida e gregaria
L’esercito americano ha dovuto abbassare i criteri fisici di reclutamento. Le prestazioni degli aspiranti peggiorano costantemente. Non è dato sapere quali siano le condizioni psicologiche e mentali, la tempra morale delle reclute.
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Chi comanda il mondo. Parte terza
Nelle precedenti parti di questo elaborato abbiamo cercato di delineare una mappa dei detentori del potere nel mondo, o meglio in Occidente e nella parte del pianeta ad esso legato. Detto dell’alleanza strategica tra i signori del denaro (finanza) e i padroni delle tecnologie relative alle nuove scienze, abbiamo affrontato il tema degli strumenti di cui si servono per affermare e perpetuare il loro potere.
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Chi comanda il mondo? Parte seconda
Nella prima parte d questo elaborato abbiamo cercato di fornire una risposta al quesito su chi esercita davvero il potere nel mondo, attraverso due livelli di indagine: comandano coloro di cui non si può “dir male” e, concretamente, i signori del denaro, in particolare la cupola finanziaria che si è impadronita dell’emissione monetaria. Abbiamo riconosciuto tristemente il ruolo secondario, se non servile, della dimensione pubblica – Stato e politica- ma la domanda restava in parte inevasa. Occorreva una serie di approfondimenti.
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Chi comanda nel mondo? Parte prima
Un amico, conversando davanti a un caffè, ci ha posto la domanda da un miliardo di dollari: chi comanda nel mondo? Ha aggiunto di non volere una risposta complessa e che gli interessa sapere nomi e cognomi.
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Le predizioni di The Economist/Rothschild per il 2023 e il suo Natale particolare
Proponiamo ai lettori un testo apparso sul sito argentino www.kontrainfo.com, a firma di Fausto Frank, relativo alle previsioni (e i desideri) di The Economist per il nuovo anno, vangelo non solo economico-finanziario delle oligarchie occidentali, di proprietà della famiglia Rothschild. L’autore, Fausto Frank, svela i simbolismi occulti delle immagini e degli articoli, una vera e propria summa dell’ideologia e dell’agenda globalista neoliberista.
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Teoria e prassi del collettivismo oligarchico
Nell’intero corso del tempo sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Inizia così un libro nel libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, inserito da George Orwell nel suo capolavoro, 1984.
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Il compostaggio umano: la morte green
G.B. Vico costruì la sua Scienza Nuova attorno a postulati universali che chiamava “degnità”, condivisi da tutti gli uomini, confermati dalle vicende storiche.
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L’uomo senza contenuto
Ormai inoltrati nel Terzo Millennio dell’era cristiana – l’ultimo, se prestiamo fede ai soli segni materiali- ci troviamo al cospetto dell’uomo senza contenuto, pronto ad essere trasceso, superato dall’inquietante figura del transumano, il cyberuomo ibridato, guidato dalla macchina, invaso dagli apparati artificiali. L’uomo senza contenuto è un saggio di filosofia dell’arte di Giorgio Agamben che esplora l’estetica moderna vista con il prisma dell’autoannientamento dell’arte.