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Tag: soggetto
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Soggetto Radicale e fenomenologia della Presenza
Inabitazione del Divino nell’anima cosciente
Nella Via della Mano Vuota – ispirata al magistero filosofico e metapolitico di Aleksandr Dugin –, che descrive l’ascesi guerriera del Soggetto Radicale all’interno della Metafisica del Caos o Nuova Metafisica, dopo l’Immanenza come prima forma e dopo la Trascendenza come seconda forma, la terza forma di manifestazione diretta del Divino è denominata la Presenza. -
Soggetto Radicale e fenomenologia dell’Immanenza
L’Immanenza è la prima forma di presenza diretta del Divino, che si manifesta inizialmente – e ciò può sembrare assurdo – nei connotati pragmatici esperienziali dell’Assenza del Divino stesso, con una vernice, una crosta, una sovrastruttura percettiva sottile ma altrettanto reale e intensa di a-teismo spirituale. L’Immanenza, dando luogo alla Consapevolezza come risultato finale, ossia al permanere spontaneo nel Hic et Nunc, nel Qui e Ora, dopo una serrata e costante pratica meditativa vien detta prima forma di “presenza diretta” del Divino, per diversificarla dai necessari preamboli dettati dalle forme di “presenza indiretta” del Divino che abbiamo trattato in articoli precedenti, quali appunto lo stato di silenzio, la discesa nel profondo, lo stato di immersione, lo stato di vuoto mentale.
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La Via della Mano Vuota, ascesi guerriera del Soggetto Radicale
Uno degli aspetti meno considerati del nuovo paradigma della Modernità – che dal Rinascimento in poi sovverte progressivamente l’Ordine Divino fondato sul teocentrismo e promulga l’antropocentrismo ossia il culto dell’Uomo quale centro e asse di gravitazione universale al posto di Dio, negando così il paradigma sacrale della Tradizione –, è dato dalla sua capacità di essere essenzialmente divisivo e opponente, confermando così la sua matrice angelologica di origine diabolica (dal gr. διάβολος = ingannatore, accusatore, separatore, divisore) e l’introduzione della sovversione satanica nella Storia.
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Dall’Arcangelo Michele al Soggetto Radicale: la filiazione del desiderio
Nel precedente articolo, abbiamo cercato di delineare la radice angelologica del Soggetto Radicale, ossia ciò che lo accomuna all’essenza angelica, sottolineando che tale radice – da cui il termine “Radicale” – è data dal desiderio di Dio che è desiderio di appartenere totalmente a Dio eterno amore, di cui l’arcangelo Michele ne è origine per le schiere angeliche fedeli e fonte primordiale per gli stessi Soggetti Radicali.
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Il martirio di Darya Dugina e l’Arcangelo Michele, sorgente primordiale del Soggetto Radicale
Nel tentativo di esporre una possibile correlazione fenomenologica tra la figura dell’arcangelo Michele e il Soggetto Radicale, che abbia il suo radicamento nell’angelologia e che vada oltre il suo già impegnativo simbolo di icona guerriera, non possiamo non pensare alla vita, alle opere, alla valenza intellettuale eurasiatista e, infine, al martirio della giovane Darya Dugina (Dasha), la quale, a nostro modesto giudizio, è stata per antonomasia l’incarnazione eccellente dello stesso Soggetto Radicale.
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L’Eroe: la metafisica dell’infelicità
Se si toglie la dimensione del Cielo, si ottiene l’uomo; se si toglie la dimensione terrestre, si ottiene Dio; è nell’eroe che c’è un’intersezione tra Terra e Cielo.
All’inizio c’è solo l’uomo (qualche essere terreno), poi il greco, poi l’eroe, poi Dio. Quindi il greco è la via dell’eroe (la civiltà greca è una civiltà eroica), e l’eroe è la via dell’uomo verso Dio. Così è con Omero, così fino ai neoplatonici, e poi con qualche modifica è passato al cristianesimo. -
Le armi spirituali del Soggetto Radicale [3]: L’immersione nel Sole di Mezzanotte e il Silenzio della mente
Nel precedente secondo articolo riguardo le armi spirituali del Soggetto radicale, attraverso i criteri della Antropologia mistica, abbiamo descritto come il silenzio sia la porta, il vettore, nonché la Via maestra che introduce nella realtà sostanziale dell’anima/coscienza, consentendo così di poterla auto-sperimentare in modo progressivo e di fruirne come centro dell’essere umano, che deve stendere necessariamente il suo Imperium per sedare il perenne conflitto corpo/mente e raggiungere così la pace interiore.
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Le armi spirituali del Soggetto Radicale [1]: la pratica del Silenzio interiore
La tematica che riguarda la pratica del silenzio interiore, quale somma forma di ascesi, di purificazione e di perfezionamento spirituale, coi suoi correlati filosofici e teologici, è un argomento trattato dalla antropologia mistica nella globalità dei suoi aspetti teorici, metodologici, e tecnologici. L’importanza del silenzio come theoria e come praxis, tuttavia nella sua sostanza più profonda consiste nel fatto che esso è la porta d’accesso nell’anima umana, nel centro cosciente dell’essere umano.
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Il lato oscuro del femminile e l’Apollineo e il Dionisiaco: uno studio sulla duplicità della Natura e dell’esistenza [1]
Questo studio vuole essere una piccola ma densa appendice sull’ analisi della fiaba Coraline dello scrittore Statunitense Neil Gaiman dove analizzo ancora una volta il rapporto tra Apollineo e Dionisiaco nella Natura e il lato oscuro del femminile. Ho già scritto molto infatti su questi argomenti, in particolare sul mio lungo saggio precedente dedicato a questi temi, nel quale ho esposto in dettaglio la trama del film e la storia del racconto, riportando e riscrivendo porzioni di dialoghi, insieme alla simbologia e alla sua analisi.
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San Michele, icona guerriera del Soggetto Radicale
Se, da un punto di vista fenomenologico, osserviamo ciò che accomuna la figura di San Michele arcangelo a quella del Soggetto Radicale, indubbiamente raggiungiamo la conclusione che esso sia data dal fenomeno dell’Insorgenza. Parliamo qui di insorgenza e non di insurrezione, la quale storicamente resta in molti casi un atto di ribellione dato da emergenze che non soddisfano più i bisogni primari o privano drasticamente e senza preavviso le libertà individuali e sociali, un fenomeno tipicamente di autodifesa sociale, circoscritto, locale, senza una vera guida ideologica e politica che sia in grado di trattare con le istituzioni o di rovesciarle.