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Tag: verità
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Per trovare la strada a coloro che vogliono ascoltare la verità
Il crollo dell’Unione Sovietica ha cambiato l’equilibrio internazionale del potere. Il mondo bipolare è stato sostituito da un mondo unipolare, il che ha avuto ripercussioni sui mezzi di comunicazione di massa, con il liberalismo che si è imposto e ha permesso ai media liberali di dominare l’agenda globale delle notizie.
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Il dinamismo del diritto naturale nella filosofia tomista
Il rapporto tra la legge naturale e la legge positiva, o meglio, per riprendere la terminologia di san Tommaso d’Aquino (1225-1274), tra “lex naturalis” e “lex humana”, non è di contrapposizione, ma di causalità: la legge scritta è chiamata a conformarsi all’ordine naturale delle cose che costituisce il presupposto per il suo essere giusta.
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Blinken spaccia le solite vecchie bugie
In primo luogo, dobbiamo essere chiari e inequivocabili: ciò che ha portato il Segretario di Stato americano Anthony Blinken nella Palestina occupata è stato l’attacco a Gerusalemme compiuto dal giovane combattente palestinese Khairi al-Alqam, l’attacco a Silwan del suo compagno tredicenne Muhammad Uleiwat, e l’ascesa e la costanza di gruppi di resistenza localizzati come le brigate di Jenin, Tana dei Leoni e Balata. Il suo obiettivo è salvare lo Stato di occupazione israeliano dal collasso militare, di sicurezza ed economico.
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La coincidenza degli opposti
“I partiti contano sempre meno e alla gente è stata tolta la cultura per opporsi a un potere che ci fa vivere nel controllo.” E’ il sottotitolo dell’intervista concessa a un sito di informazioni da Carlo Freccero, massmediologo ed ex dirigente della Rai. Concetti del tutto condivisibili: il declino dello spazio politico (i partiti spariti, ridotti a comitati d’affari e macchine elettorali); il degrado della conoscenza che produce una generazione di ignoranti, quindi conformisti e facilmente manipolabili; il potere che si fa biopotere, ovvero sorveglianza, dominio sulla vita concreta.
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Libertà di espressione… di chi?
La libertà di espressione, fiore all’occhiello della democrazia occidentale – invocata per difendere il rogo del Corano, l’insulto al Profeta Maometto e la diffamazione della fede islamica – viene rapidamente erosa con l’ascesa dei legami fascisti di estrema destra in molti Paesi europei. I recenti eventi in Svezia potrebbero essere solo la punta dell’iceberg.
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La maledizione dell’Occidente e la salvezza della Russia
Nella parte finale del suo studio, il filosofo russo Aleksandr Dugin trae conclusioni deludenti sullo stato della società moderna in Occidente e sulle possibilità di salvezza della Russia sulla base di un’analisi sostanziale della natura umana.
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File di intelligence declassificati rivelano scomode verità sulla guerra in Bosnia
Un mito consolidato sulla guerra in Bosnia è che i separatisti serbi, incoraggiati e diretti da Slobodan Milosevic e dai suoi scagnozzi a Belgrado, abbiano cercato di impadronirsi con la forza dei territori croati e bosniaci per creare una “Grande Serbia” irredentista. Ad ogni turno, hanno epurato i musulmani nativi come parte di un genocidio deliberato e concertato, rifiutandosi di impegnarsi in negoziati di pace costruttivi.
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Il cambiamento che non vogliamo
«Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente; non è tanto l’opinione in sé, ma l’audacia di pensare da sé, qualcosa che non sanno fare.» Arthur Schopenhauer.
Siamo entrati nel terzo anno dell’era pandemica. I più pensano che il peggio sia passato: il PD è all’opposizione, le restrizioni non ci sono più, nessuno è sottoposto a obbligo vaccinale, il greenpass giace chiuso nei cellulari. -
Jules Verne e il suo Viaggio interiore nel Centro della Terra di Mezzo [2]
Jules Verne, piombò d’improvviso a Parigi come suo solito all’insaputa di tutti il 5 novembre 1886, viaggiando in anonimato, senza dover così sopportare l’insofferenza dei codazzi di gente curiosa, dei reporter che l’avrebbero subissato di domande e delle autorità parigine, le quali accoltolo in pompa magna non l’avrebbero poi esentato da un’infinità di inviti a manifestazioni pubbliche, inaugurazioni e noiosi ricevimenti. Uomo dal carattere schivo, Jules non amava soprattutto che la stampa parlasse del suo privato.
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Gli analfabeti loquaci
Un caro amico si lamenta spesso delle sciocchezze, delle falsità e della povertà di linguaggio della televisione. Più volte gli abbiamo infruttuosamente consigliato di evitare come la peste certe trasmissioni e reti, badando a non eccedere la modica quantità di telegiornali: massimo uno al dì, limitato alla sintesi iniziale.