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Tag: volontà
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Antinatalismo, la volontà di estinzione
Se dovessimo scegliere un’immagine per fotografare lo stato della nostra civilizzazione, saremmo incerti tra l’automobile di Thelma e Louise lanciata nel burrone al termine della fuga delle due amiche insoddisfatte, e il Titanic illuminato con i passeggeri impegnati in feste danzanti mentre la nave correva verso la fatale montagna di ghiaccio. La gaia morte, una tenace volontà di estinzione mascherata da libertà, luce e diritti, si è impadronita dell’occidente terminale e il punto di non ritorno è stato probabilmente superato.
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Volere Dio
Credere o volere: questo è il dilemma. Nella risposta ad esso troveremo il miracoloso siero che risveglierà Dio dalla sua morte, durata ormai oltre un secolo.
Il potere ha sostenuto Dio, il trascendente, sinché gli è servito per i suoi scopi di dominio e profitto; poi il suo instrumentum regni principale è diventato quello monetario e finanziario, a cui oggi si affianca quello biologico; e la religione cristiana conseguentemente ha lasciato la trascendenza per farsi ancella e legittimatrice del liberal-capitalismo e della tecnocrazia biologica, sul piano del materialismo e dell’immanenza. -
Volontà e Bellezza: verso il centenario degli Sciti 1917-1918
Lo sciismo è un’iniziativa culturale e sociale che afferma l’origine dei russi e di altri popoli dell’Eurasia dai leggendari nomadi sciti. Lo sciismo proclama tra i suoi seguaci qualità fondamentali come l’attività, la mobilità, la passionalità, la volontà e la nobiltà. Le radici dello sciismo risalgono alla comunità degli “Sciti”, che nel 1916-19 riuniva i narodniki russi e i principali scrittori e poeti dell’età d’argento. La raccolta “citi è stata una pietra miliare della letteratura russa e ha influenzato la formazione dell’ideologia dell’eurasiatismo.
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Una lista della spesa: cosa manca al pensiero alternativo
Manca cosa contrapporre non al capitalismo inteso come fenomeno storico ma come modello di selezione raziocinante. Fino ad oggi abbiamo prevalentemente analizzato il capitalismo come modello o morale-etico (“Sangue contro oro”, “Morale dei mercanti”, mercificazione-feticcio, mentalità ebraico-protestante Vs mentalità indoeuropea ecc.) o storico (monarchia commerciale inglese, fine del servaggio e della divisione in caste, liberazione delle forze produttive nel Basso Medioevo ecc.).
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Una Corte senza sorpresa e senza motivazioni
La sentenza della Corte Costituzionale, al netto delle motivazioni ancora mancanti, non ha sorpreso nessuno, tranne coloro i quali si cullavano ancora nell’idea che il diritto avesse uno statuto autonomo dal potere, dall’egemonia politica, economica, culturale.
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La scelta antropologica
È raro che un politico strappi una franca risata, specie in campagna elettorale, festival della finzione e dell’ostentata serietà di personaggi in cerca d’autore, o meglio d’elettore. Stavolta è successo: Enrico Letta ha dichiarato che in caso di vittoria dei suoi avversari politici “per l’Italia la pacchia è finita”. Solo il professore di scienze politiche parigino può pensare che la stagione presente sia una pacchia, tra pandemia, crisi economica, energetica, timore del futuro, pericolo di guerra, debito, dissoluzione del legame sociale.
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Sri Aurobindo: “Vedo solo Dio, il suo gioco nell’Universo e la sua Volontà nell’Umanità” [3]
L’aforisma di Whitehead secondo cui “tutta la filosofia europea non è altro che note a margine degli scritti di Platone” è diventato una frase popolare. Ma è una di quelle che vengono in mente quando si studia Sri Aurobindo. Immergendosi fin da giovane nella cultura europea occidentale e diventandone un profondo conoscitore, Sri Aurobindo ha dato vita a una ricostruzione originalissima del Vedanta, in cui si può scorgere un’indubbia, anche se implicita, influenza del platonismo, del neoplatonismo, dello gnosticismo e del cristianesimo mistico.
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Sri Aurobindo: “Vedo solo Dio, il suo gioco nell’Universo e la sua Volontà nell’Umanità” [2]
Il poema epico “Savitri” di Sri Aurobindo [1] si basa sull’antica leggenda vedica della devota moglie, la principessa Savitri, che con il potere del suo amore e della sua rettitudine vince la morte e riporta in vita il marito defunto, il principe Satyavan. Sri Aurobindo rivela l’essenza simbolica dei personaggi e della trama dell’antica leggenda e la usa per esprimere le proprie intuizioni e realizzazioni spirituali. Nel creare l’epopea si è proposto di esprimere a parole i livelli superiori di Supercoscienza a disposizione dell’uomo, per aiutare tutti i ricercatori spirituali a entrare in contatto con questi livelli e a elevarsi verso di essi.
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La vita è altrove
Siamo giunti ad una nuova estate dell’era post-covid. Come un anno fa i contagi calano, gli ospedali si svuotano, la vita riprende. I media sottolineano in ogni modo che è il miracolo dei vaccini, ma a voler leggere i dati di un anno fa, erano addirittura migliori di quelli attuali, senza vaccini.