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Tag: filosofia
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Curdi: etnologia, religione, geopolitica
I curdi sono un popolo indoeuropeo, che da un certo momento ha iniziato a svolgere un ruolo importante nell’area che comprende l’Anatolia orientale, l’area interfluviale settentrionale e l’Iran nord-occidentale – il territorio precedentemente abitato dagli hurriani, che in seguito migrarono a nord verso la regione del Caucaso.
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La percezione del pericolo politico
Come ogni mattina Facebook, premuroso, mi chiede cosa sto pensando.
Ecco, questa mattina sto pensando che troppa gente non ha ancora la percezione del pericolo.
Quale pericolo?
Ce ne sono diversi, ma il più politicamente immediato è di trovarsi di nuovo in un parlamento dove il bloccone dei partiti neoliberali agisca di nuovo senza opposizione. -
John J. Mearsheimer sulla crisi ucraina
Putin non ha mai voluto rendere l’Ucraina parte della Russia. Voleva evitare che diventasse un trampolino di lancio per l’aggressione occidentale.
La guerra in Ucraina è una catastrofe multidimensionale che potrebbe peggiorare notevolmente nel prossimo futuro. Quando una guerra ha successo, si presta poca attenzione alle sue cause. Ma quando il risultato è catastrofico, è fondamentale capire come sia successo. -
SMO, la battaglia per la “fine della storia”!
Ragioniamo sul significato filosofico della SMO (N.d.T. ricordiamo ancora una volta ai lettori che SMO è acronimo di Special Military Operation, ovvero Operazione Militare Speciale). La SMO è indissolubilmente legata al concetto di “fine della storia”, non solo perché Francis Fukuyama, che ha scritto il famoso testo dal titolo La fine della stori”, fin dal primo giorno della SMO si è unito attivamente alla lotta ideologica contro la Russia dalla parte dei nazionalisti ucraini e si è persino unito personalmente all’organizzazione terroristica Bellingcat che, tra l’altro, ha cercato di dirottare un aereo militare in Russia, anche se questo fatto è di per sé molto espressivo; il fatto centrale è che la Russia si oppone direttamente al globalismo, a quel “totalitarismo liberale”, come ha detto apertamente il Presidente Putin, che è un’ideologia, e la “fine della storia” gioca un ruolo fondamentale nella sua struttura.
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La fine del progetto di Fukuyama
Ho iniziato sottolineando la nostra situazione profondamente infelice sottolineando le lamentele: a causa della profonda e onnipresente disuguaglianza economica a sinistra e del degrado culturale che ha portato a un numero costantemente crescente di “morti per disperazione” a destra – e ho collegato entrambe queste “pretese” direttamente con le conseguenze attese delle principali disposizioni del liberalismo sulla natura umana e la natura dell’ordine politico e sociale. Fukuyama ha elogiato il liberalismo come forse il regime più umano e dignitoso che sia mai esistito.
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Dimitrie Cantemir sul destino dell’Impero Russo
La fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo portarono grandi cambiamenti negli equilibri di potere nell’Europa orientale e settentrionale. In questo contesto geopolitico, paesi minori, come il Principato di Moldavia, stanno riorientando le loro relazioni diplomatiche e di politica estera, a seconda dell’evolversi degli eventi e del risultato del confronto militante tra le due grandi potenze dell’epoca, rappresentate dall’Impero Ottomano e l’Impero Russo, che era in fase di espansione.
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Democrazia e relativismo
Quante volte abbiamo sentito, soprattutto in questi giorni, le forze di centro-sinistra, ma anche di centro-destra, utilizzare la parola “democrazia”. Tutti, dalla Meloni a Letta, da Berlusconi a Conte, da Salvini a Calenda, ci informano (in modo a volte diretto, altre volte indiretto) sul loro fermo proposito di tutelare il sistema democratico, rassicurando i “poteri forti” in primis e gli elettori in secundis che il sistema democratico, con loro, non è in pericolo.
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Vota PD, avrai la vita eterna
“Vota il lavoro, scegli il PD!”
“Vota la scienza, scegli il PD!”
“Vota i diritti, scegli il PD!”
“Contro i finti stage, scegli il PD!”
“Un mese di stipendio in più, scegli il PD!”
Ecco, capita che tutte le persone normodotate e non affette da amnesie degenerative di mia conoscenza di fronte a questo exploit di marketing elettorale manifestino una significativa sintomatologia intestinale. -
Russofobia: fenomeno, ideologia, pratica
La russofobia è vecchia di secoli. Fin dall’antichità, prima di attaccare la Russia, l’Occidente ha demonizzato i russi. Li hanno dichiarati barbari, mostri, subumani. E poi cominciarono le invasioni: i Cavalieri Teutonici, i predoni polacchi, le guardie francesi, le truppe delle SS. Lo scopo di queste invasioni era quello di impadronirsi dei territori, schiacciare il potere tradizionale russo e trasformare i russi in schiavi.
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Anarchia sancita dallo Stato
Le rivolte del 2020 sono state un vero e proprio tentativo di anarco-tirannia, dove il disordine diffuso in nome delle prerogative della Sinistra costringe la gente comune a diventare complice.
A Washington, una città in cui tutti ostentano le proprie credenziali, l’elezione di Trump ha “spalancato le porte” a persone come Julio Rosas per ottenere un lavoro.