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Recent Posts
Tag: metafisica
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Il pensiero, i succhi gastrici e i nuovi selvaggi
Quando le neuroscienze riducono i pensieri all’effetto di impulsi elettrici in punti del cervello perfettamente localizzabili, ai materialisti contemporanei si accendono gli occhietti di quell’elettricità diabolica che sale al volto esangue di David Parenzo quando si crede più intelligente del suo interlocutore.
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Metafisica della censura
In questa tesi non discuteremo tanto delle funzioni pragmatiche e tecniche della censura, quanto del suo speciale status intellettuale e metafisico.
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Censura: metafisica della cultura sovrana
Il tema della censura non è solo di grande attualità per la nostra società (soprattutto nel contesto del SMO), ma anche filosoficamente fondamentale. La cultura occidentale contemporanea ricorre sempre più spesso alla censura, nonostante cerchi di presentare il liberalismo come l’abolizione di ogni criterio di censura.
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La questione della tecnica [1]
Un densissimo articolo di Lorenzo Borrè a margine della recente manifestazione di Milano sui “nuovi diritti” familiari e omogenitoriali ha il merito di elevare il livello del dibattito sulle questioni antropologiche, il vero campo di battaglia del presente, e contemporaneamente di alzare il velo su una questione dirimente del nostro tempo: il ruolo della tecnica.
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Soggetto Radicale e fenomenologia della Presenza
Inabitazione del Divino nell’anima cosciente
Nella Via della Mano Vuota – ispirata al magistero filosofico e metapolitico di Aleksandr Dugin –, che descrive l’ascesi guerriera del Soggetto Radicale all’interno della Metafisica del Caos o Nuova Metafisica, dopo l’Immanenza come prima forma e dopo la Trascendenza come seconda forma, la terza forma di manifestazione diretta del Divino è denominata la Presenza. -
Il Soggetto Radicale vincitore di Dio e del nulla
«Si affacciò in me un’altra idea, assolutamente estrema: e se l’intero processo ciclico di degradazione dall’Età dell’Oro all’Età del Ferro fosse solo una conseguenza dell’avventura del Soggetto Radicale? E se questo soggetto generasse i vari piani di un Inferno sempre più condensato al fine – singolare, forse addirittura riprovevole – di mettersi alla prova nell’abisso della realtà, per incontrare finalmente, al culmine della discesa, il totalmente altro da sé?».
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Sullo Spirito conservatore di Hegel – parte I
La teoria politica di Hegel, come dice il filosofo canadese Charles Taylor, “non ha precedenti o paralleli. Il tentativo di classificarlo utilizzando stereotipi liberali o conservatori può semplicemente portare a risibili interpretazioni errate”. È vero che il pensiero politico di Hegel resiste a una semplice classificazione ideologica, anche se molti dei suoi interpreti, soprattutto nell’anglosfera, hanno cercato di farlo.
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L’Eroe: la metafisica dell’infelicità
Se si toglie la dimensione del Cielo, si ottiene l’uomo; se si toglie la dimensione terrestre, si ottiene Dio; è nell’eroe che c’è un’intersezione tra Terra e Cielo.
All’inizio c’è solo l’uomo (qualche essere terreno), poi il greco, poi l’eroe, poi Dio. Quindi il greco è la via dell’eroe (la civiltà greca è una civiltà eroica), e l’eroe è la via dell’uomo verso Dio. Così è con Omero, così fino ai neoplatonici, e poi con qualche modifica è passato al cristianesimo. -
Vladimir Putin e la metafisica della guerra
Il mese prossimo la Russia festeggerà il primo anniversario dell’Operazione militare speciale (OMS) in Ucraina, iniziata lo scorso anno il 22 febbraio. L’Operazione militare speciale della Russia è stata percepita come un’invasione dai media mainstream occidentali e dalle élite politiche, che l’hanno interpretata in modo trasversale alla sfera strategica e geopolitica. Tuttavia, non si tratta solo di questo.
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San Michele, icona guerriera del Soggetto Radicale
Se, da un punto di vista fenomenologico, osserviamo ciò che accomuna la figura di San Michele arcangelo a quella del Soggetto Radicale, indubbiamente raggiungiamo la conclusione che esso sia data dal fenomeno dell’Insorgenza. Parliamo qui di insorgenza e non di insurrezione, la quale storicamente resta in molti casi un atto di ribellione dato da emergenze che non soddisfano più i bisogni primari o privano drasticamente e senza preavviso le libertà individuali e sociali, un fenomeno tipicamente di autodifesa sociale, circoscritto, locale, senza una vera guida ideologica e politica che sia in grado di trattare con le istituzioni o di rovesciarle.