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Tag: simbologia
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L’architettura numerica dell’Annunciazione
Già in diverse altre occasioni abbiamo testimoniato quali siano le peculiarità di quell’approccio di conoscenza che si basa sull’ermeneutica gematrica.
Al fine di evitare qui inutili ripetizioni e lunghe divagazioni, ci sembra senz’altro opportuno rinviare a suddette occasioni coloro che non abbiano ancora sufficiente dimestichezza sui principi ed i procedimenti che caratterizzano tale “scienza sacra”. -
Simbologia dell’occhio che tutto vede
L’occhio come indice di vita è qualcosa che si estende a tutta la nostra esperienza di esseri viventi dentro lo schema della vita e le sue tassonomie.
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Araldica, introduzione all’argomento: una scienza complementare alla storia che si occupa di comunicazione
Quando si parla di stemmi si pensa subito a nobili e cavalieri ma non è esattamente così. L’araldica personale e di famiglia (gentilizia, cavalleresca e notabile) è solo una parte della più vasta materia che comprende gli stemmi civici (di comuni, provincie e regioni), militari (di diverse armi, armate, divisioni, brigate), religiosi (di ecclesiastici, ordini, confraternite e monasteri) e quelli di antiche corporazioni, ordini professionali, università, accademie, collegi e scuole.
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La leggenda di Colapesce: mito, storia, alchimia e scienza di un mito universale [2]
La più antica testimonianza di un organismo Deuterostoma, secondo le più recenti scoperte, è un fossile denominato Saccorythus coronarius (Han han, Thomas harvey, 2017), un organismo acquatico che forse possedeva delle branchie rudimentali per respirare, vissuto nel Cambriano circa 540 milioni di anni fa. I primi organismi dotati di colonna vertebrale sono Haikouella lanceolata (Cheng, Huang and Li, 1999), e il Pikaia gracilens, i quali vissero entrambi durante il Cambriano, circa 500 milioni di anni fa.
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Controiniziazione: osservazioni critiche su alcuni aspetti della dottrina di René Guénon [5]
Tra i principali esempi di contro-iniziazione che Guénon indicava c’era il culto del dio egizio Set, i cui resti sono sopravvissuti fin dai tempi più antichi, insieme a molteplici culti dei serpenti in Medio Oriente. Secondo Guénon, la misteriosa confraternita dell’Asino Rosso (o Drago Rosso) esiste ancora oggi e dirige segretamente i principali processi di civilizzazione in una vena infernale. Se ci allontaniamo dal sapore “poliziesco” di questa concettualizzazione, si presenta un’altra considerazione: Come può un gruppo esoterico di persone impegnate nel sacro – anche se in una dimensione così infernale, serpentina e forse frammentaria – aver provocato la completa ignoranza del sacro da parte del mondo moderno e aver contribuito alla diffusa affermazione del primato della quantità e all’approccio radicalmente anti-iniziatico caratteristico dello stile di vita moderno?
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Coraline e la porta magica, il lato oscuro del Femminile e la filosofia dell’apollineo e dionisiaco [12]
Appena entra nell’appartamento, un’atmosfera di solitudine e oscurità avvolge Coraline. Nelle stanze una luce rosso chiaro e soffusa usciva lentamente. Coraline entra e la vera altra madre era lì: con un aspetto malvagio e arrabbiata con Coraline: u ragno- mantidiforme alto due metri, con due mani metalliche e un viso da incubo, un teschio con due grandi occhi bottoni.
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Coraline e la porta magica, il lato oscuro del Femminile e la filosofia dell’apollineo e dionisiaco [7]
Dopo che Coraline ebbe il colloquio con il gatto, si reca subito alla casa / teatro di Ms. Pink e Ms. Forcible, dove c’è in programma un imminente esibizione di loro due. Appena entra a teatro trova soltanto dei cani con i bottoni sugli occhi come pubblico: erano tutti uguali agli stessi barboncini neri delle due attrici: oltre a Coraline, l’unico “essere umano “presente in sala era l’altro Whyborn con i bottoni sugli occhi.
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Coraline e la porta magica, il lato oscuro del Femminile e la filosofia dell’apollineo e dionisiaco [4]
Dopo il primo viaggio nell’ altro mondo, Coraline va a trovare il vicino Mr. Bobinskij, il quale le riferisce che i suoi topolini hanno un messaggio per lei: il messaggio è quello di non attraversare la porticina della sua cameretta. Ma Coraline non comprende il messaggio di allarme perché si era totalmente dimenticata del primo viaggio nell’ Altro Mondo, e risponde a Mr. Bobinskij che la porta era stata murata con dei mattoni.