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Tag: strategia
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Il significato geopolitica delle elezioni in Montenegro
Il Rimland o “zona costiera” è il principale punto di collisione delle forze geopolitiche. Per la geopolitica del mare, ciò che conta maggiormente è la capacità di dissuadere le forze terrestri dalla loro presenza nella zona costiera del Rimland. L’alleanza NATO, fin dalla sua fondazione nel 1949, si è sistematicamente espansa e ha cercato di controllare le zone marittime per indebolire quelle terrestri, guidata dal “principio dell’anaconda”, formulato da Alfred Mahan, ammiraglio americano e classico della geopolitica “marittima”.
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Sugli incredibili sviluppi geopolitici degli scorsi giorni
Nell’ultimo mese abbiamo assistito ad alcuni incredibili sviluppi geopolitici scritti in ‘b’ nell’attualità internazionale.
A febbraio, la Cina ha criticato pubblicamente l’egemonia degli Stati Uniti, ha lanciato un’iniziativa di sicurezza globale e ha proposto un piano di pace per l’Ucraina. Il 10 marzo, la Cina ha mediato un accordo che ha ripristinato le relazioni tra Arabia Saudita e Iran. Il 15 marzo Mosca ha steso il tappeto rosso per il presidente siriano Bashar al-Assad. -
Il viaggio di Kishida a Delhi fa avanzare la grande strategia indiana della doppia tripolarità
L’importanza della nuova versione aggiornata della visione “Indo-Pacifico libero e aperto” del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida per la grande strategia di dualismo indiano consiste nel fatto che essa propone una “connettività a più livelli” tra il Giappone e le tre regioni dell’ASEAN, del Golfo del Bengala-India nord-orientale e delle isole del Pacifico.
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La fine di Start III, il declino dell’Europa continua
Nell’ambito del nuovo carattere delle relazioni russo-occidentali stabilito dall’inizio del 2022, la sospensione della partecipazione della Russia al Trattato di riduzione delle armi strategiche (START II) è stata solo una conseguenza logica e prevedibile: di fronte alla minaccia dichiarata e parzialmente realizzata contro la Russia da parte dell’Occidente collettivo, quest’ultimo ha legalmente eliminato le restrizioni alla sua espansione di armi strategiche.
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Putin al People’s Daily “Russia e Cina: una partnership per il futuro”
Sono lieto di cogliere questa opportunità di rivolgermi all’amichevole popolo cinese in uno dei più grandi e autorevoli media mondiali in vista della visita di Stato del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping in Russia. Questo evento storico riafferma la natura speciale del partenariato Russia-Cina, che è sempre stato costruito sulla fiducia reciproca, sul rispetto della sovranità e degli interessi dell’altro.
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L’imminente accordo dell’India con l’Indonesia sul BrahMos potrebbe spostare le dinamiche strategico-militari dell’ASEAN
I principali partecipanti sino-americani al fronte Asia-Pacifico della Nuova Guerra Fredda accettano che l’India possa svolgere un ruolo pragmatico nell’alleviare la pressione percepita dal rivale sugli Stati neutrali dell’ASEAN, come l’Indonesia, affinché acquistino le loro armi e quindi si schierino tacitamente nella competizione tra i due.
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Gli Stati Uniti sono decisi a “contenere” Cina e Russia
Una terza guerra mondiale non è inevitabile, perché lo scenario peggiore può ancora essere evitato. Tutto ciò che gli Stati Uniti devono fare è rendersi conto che è impossibile invertire la transizione sistemica globale verso il multipolarismo. Nessuna quantità di “contenimento”, guerre per procura o sanzioni può fermare il corso della storia, a prescindere da quello che pensano gli influencer americani.
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Gli interessi statunitensi in Pakistan
Le relazioni tra Stati Uniti e Pakistan influenzano principalmente l’equilibrio geopolitico dell’Asia meridionale. Il Pakistan è una potenza regionale senza sbocco sul mare di grande importanza strategica, poiché confina con Afghanistan, Iran, India e Cina. È per questo motivo che gli Stati Uniti hanno una certa soggezione nei confronti del Pakistan e cercano di mantenere con esso una relazione che contribuisca alla presenza americana nella regione.
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Il Cremlino desidera che il conflitto in Ucraina vada fuori controllo?
Come ho spiegato correttamente in diversi articoli, non c’è stata alcuna invasione russa dell’Ucraina. Si è trattato, come ha detto Putin, di un’operazione limitata all’espulsione delle forze ucraine e neonaziste dal Donbass, storicamente, come la Crimea, parte della Russia stessa e popolato da russi etnici. Questi territori, storicamente russi, furono trasferiti per ragioni politiche e amministrative dalla Russia all’Ucraina da funzionari sovietici. Poiché l’Ucraina stessa è stata storicamente parte della Russia per secoli e poiché entrambe facevano parte dell’URSS insieme alla Georgia e all’Asia centrale, il trasferimento è stato inteso come un aggiustamento dei confini statali come negli Stati Uniti all’interno dello stesso Paese.
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Perché studiare la geopolitica delle basi militari – parte 2
L’ambiente internazionale è oggi più complesso che mai. La geopolitica moderna è caratterizzata dalla sua natura mutevole e dalla diversità delle potenze coinvolte in un mondo globalizzato. Sono ormai lontane le idee articolate nella cosiddetta teoria della fine della storia, che, dopo la fine della Guerra Fredda, ha segnato l’inizio di un’epoca unipolare sotto l’egemonia