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Tag: popolo
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La Destra di governo: continuità o involuzione?
Gli analisti politici ed i media in generale sono piuttosto concordi nel ritenere che l’azione del governo italiano nel drammatico scenario creato dal conflitto in Ucraina sia in sostanziale continuità con il governo Draghi e che la visione generale della politica estera italiana del governo Meloni sia la logica prosecuzione dei governi precedenti, soprattutto nell’adesione agli interventi militari e di “ peacekeeping” della Nato, adesione che l’Italia non ha mai fatto mancare dal 1999(Serbia) al 2004(operazione Antica Babilonia in Iraq) al 2011.
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La nozione di Turan nelle concezioni geopolitiche degli eurasiatisti degli anni ‘20
La nozione abbinata di Iran e Turan ha subito molte modifiche nel corso della storia. Il suo uso classico è associato all’epica persiana medievale, in particolare a Firdausi. In questo caso l’Iran è inteso come uno Stato di agricoltori sedentari e il Turan come un mondo di nomadi dell’Asia centrale (nell’antichità di lingua iranica, dal VI secolo d.C. di lingua turca e mongola). – di lingua turca e mongola). Nell’antichità, quindi, si tratta del confronto tra il mondo iranico occidentale e quello orientale (in senso linguistico).
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Il discorso di Fumio Kishida alla Johns Hopkins University conferma le ambizioni egemoniche del Giappone
Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha sostanzialmente sfruttato le paure dei media occidentali guidati dagli Stati Uniti sull’operazione speciale della Russia in Ucraina come pretesto per accelerare la rimilitarizzazione della psiche del suo Paese, parallelamente alle capacità fisiche delle sue forze armate, che prevede di facilitare gli sforzi multilaterali sostenuti dagli Stati Uniti ma guidati dal Giappone per contenere più efficacemente la Cina.
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Il Cristianesimo e l’elemento vita. Breve saggio ecclesiologico
I cristiani di oggi non possono non avere difficoltà nella loro fede, non solo perché vivono in una cultura anticristiana ma anche perché la fede viene presentata loro come qualcosa di frammentato (ad esempio, una risposta a una sfida esistenziale) o come un’astrazione concettuale. Il cristianesimo manca di vita.
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Iran, i risultati dell’“economia della resistenza”
Molti media scrivono dell’efficacia dei droni iraniani in prima linea nell’ex Ucraina. Anche l’agenda ufficiale parla sempre più spesso di visite di delegazioni ufficiali o di interesse a interagire in questo o quel settore. A metà dicembre ho fatto un viaggio abbastanza lungo in Iran, dove ho potuto vedere le ultime conquiste di questo Paese, attraverso incontri e interviste approfondite per valutare la cooperazione bilaterale e le prospettive di ulteriore interazione tra Russia e Iran.
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Il dilemma della democrazia: gli svedesi dovrebbero sacrificare i loro valori nei confronti della Turchia per entrare nella NATO?
Ci sono letteralmente solo due modi in cui questo può andare: La Svezia rimarrà fedele ai suoi principi e quindi non entrerà mai formalmente nella NATO; oppure la sua leadership sfiderà i principi democratici di base andando contro la volontà del suo popolo e capitolando così a tutte le richieste antiterroristiche della Turchia. In ogni caso, questo dilemma è svantaggioso per gli interessi di soft power del miliardo d’oro dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti, in quanto mette in luce i due pesi e le due misure del blocco della Nuova Guerra Fredda in materia di democrazia, soprattutto per quanto riguarda la NATO.
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In morte di Benedetto XVI: un altro Segno Divino
Dio si sta chinando sugli uomini, ma gli uomini dove guardano?
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Itinerario tra Scilla e Cariddi
Il febbraio di quest’anno sembra aver segnato una svolta per la Russia nella scelta degli assi geopolitici: Quelle “latitudinali” che si estendono verso l’Europa, gli Stati Uniti e il Giappone vengono sostituite da quelle “meridionali” verso la Cina, l’Iran, l’India e l’Africa subsahariana. Tuttavia, la loro costruzione è legata sia a una disperata resistenza dell’Occidente collettivo sia, semplicemente, a un notevole dispendio finanziario.
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Il sottobosco del potere
Cosa sia il “Potere” che gestisce le nostre vite ormai lo sappiamo bene, visto che oltre a portarne i segni sulla nostra pelle, lo analizziamo ogni giorno fino dentro le sue più nascoste sfumature. Invece, quello di cui ancora parliamo poco e del quale sarebbe invece propedeutico prenderne coscienza al più presto, è tutto quel “sottobosco” di informazione più o meno indipendente, che coscientemente o non, rappresenta “l’humus” vitale di cui il Potere stesso si nutre per portare avanti il proprio progetto di dominio sui popoli.
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Il centenario di Nikolai Danielevsky
Sono molti i pensatori russi del XIX secolo i cui scritti diventano ogni giorno più attuali. Ma è stato Nikolai Danilevsky, nel suo libro Russia ed Europa, pubblicato nel 1869, a fornire una chiara diagnosi delle nostre relazioni con l’Occidente, spiegando perché l’Europa è ostile alla Russia e definendo il posto della civiltà russa nella storia mondiale.