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Tag: Trabucco
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Provvidenza, prescienza e libertà dell’uomo: la soluzione tomista
San Tommaso d’Aquino (1225-1274), il più grande filosofo e teologo di tutti i tempi, si trova a dover rispondere ad una questione non secondaria: se ogni cosa è soggetta alla Provvidenza ed al governo divino, significa allora che tutto avviene secondo necessità e, dunque, la libertà della persona umana è esclusa?
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Il dinamismo del diritto naturale nella filosofia tomista
Il rapporto tra la legge naturale e la legge positiva, o meglio, per riprendere la terminologia di san Tommaso d’Aquino (1225-1274), tra “lex naturalis” e “lex humana”, non è di contrapposizione, ma di causalità: la legge scritta è chiamata a conformarsi all’ordine naturale delle cose che costituisce il presupposto per il suo essere giusta.
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Precetti primari e secondari della Legge Naturale secondo San Tommaso d’Aquino
Nel pensiero di san Tommaso d’Aquino (1225-1274), il più grande esponente della scolastica medioevale e il più grande pensatore di tutti i tempi, la “lex naturalis” è la partecipazione, nella creatura razionale, della legge eterna. Pertanto, alla luce di questa definizione, è evidente che solo Dio e, per sua grazia, i beati conoscono perfettamente la legge naturale in se stessa, mentre gli uomini unicamente secondo la capacitá della loro natura umana: “secundum proportionem capacitatis humanae naturae” (cfr. S. Th., I-II, q. 91, a. 4, ad. 1).
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Come conosciamo la Legge naturale? La lezione di Tommaso
In molte occasioni abbiamo parlato della legge naturale, ma come la conosciamo? Tommaso d’Aquino (1225-1274) ci insegna che la sperimentiamo come “naturalem inclinationem ad debitum actum et finem”. In altri termini, l’uomo possiede delle inclinazioni naturali, o meglio delle strutture dinamiche proprie della sua natura (e date da Dio), intese come messaggi gnoseologici o vestigi metafisici dell’essere che ciascuna persona è chiamata a scoprire dentro di sé ed a decifrare. Non vanno confuse né con gli istinti, né con le tendenze che sono le inclinazioni variabili delle singole psicologie umane.
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Transizione ecologica: una ideologia totalitaria
Chi credeva, erroneamente, in un cambio di rotta da parte del Governo Meloni, sostenuto da una maggioranza parlamentare di centro-destra (rectius di destra della sinistra), sul tema della c.d. “transizione ecologica” non puó che rimanere deluso ed amareggiato.
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Il registro dei crediti di carbonio per il settore agro-forestale: dubbi
In occasione della conversione in legge formale del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, sull’attuazione del Piano nazionale di ripartenza e resilienza, é stato presentato ed approvato, in Commissione parlamentare permanente Bilancio a Palazzo Madama, un emendamento (che ricalca uno analogo alla Camera dei Deputati del dicembre scorso) al disegno di legge n. 564 a firma dei senatori De Carlo ed altri.
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Questione migranti ed Unione Europea: nessun risultato
Nelle giornate del 23/24 marzo 2023 si é tenuto a Bruxelles il Consiglio europeo per discutere di alcuni temi: PNRR, conflitto russo-ucraino, modifiche al MES etc. Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, ha giustamente portato all’attenzione dei Capi di Stato e di Governo dei ventisette Stati membri sia la questione migranti, soprattutto dopo l’ultima tragedia di Cutro, sia la situazione tunisina. Tuttavia, non sono stati raggiunti sul punto risultati concreti.
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Sul mandato di arresto internazionale per il presidente della Federazione Russa: alcuni chiarimenti giuridici
La II Camera preliminare della Corte penale internazionale, che ha sede all’Aia, in Olanda, ha emesso, a seguito di richieste della Procura datate 22 febbraio 2023, due mandati di arresto nei confronti rispettivamente del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e di Maria Alekseyevna Lvova-Belovapea, Commissario per i diritti dei bambini presso l’Ufficio del Presidente.
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L’accesso negato agli atti inerenti all’impiego ed il ritiro dei militari nelle zone dei Comuni di Nembro ed Alzano Lombardo nel periodo 05-08 marzo 2020
Della questione concernente la mancata istituzione della c.d. “zona rossa” si era occupata anche la giurisprudenza amministrativa. Infatti una giornalista dell’Agenzia di Stampa Agi aveva proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio contro la determinazione assunta dal Ministero dell’Interno che le aveva negato il diritto di accedere agli atti inerenti l’impiego ed il ritiro dei militari nelle zone dei Comuni di Nembro e di Alzano Lombardo nel periodo 05-08 marzo 2020.
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La guerra tra Russia ed Ucraina: tra legittima difesa e neutralità degli stati terzi
Ad oltre un anno dall’inizio del conflitto tra Federazione Russa e Repubblica di Ucraina vi è da chiedersi quale sia il contesto giuridico internazionale di riferimento. La regola generale, prevista dall’art. 2, paragrafo 4, della Carta delle Nazioni Unite del 1945 stabilisce il divieto della minaccia e dell’uso dell’intervento militare, da parte degli Stati, nel regolare le loro controversie. Unica deroga ammessa consiste, qualora un ordinamento giuridico statale subisca un attacco armato, nel ricorso alla forza per legittima difesa.