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Tag: multipolarismo
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La Commissione europea saluta la fine del petrodollaro e accoglie il “regime valutario globale multipolare”
La Commissione europea ha apparentemente accolto pubblicamente la fine del petrodollaro americano, preannunciando quello che viene descritto come un nuovo “regime valutario globale multipolare”.
Rispondendo a un’interrogazione scritta di un membro del Parlamento europeo, la Commissione europea ha dichiarato di accogliere con favore l’inizio di un nuovo “multipolare” senza il dollaro statunitense al centro. -
Il nuovo ordine mondiale e la prevalenza del multipolarismo
Il mondo come lo vediamo oggi è stato diviso da due assi di potenze:
L’Occidente, guidato da Stati Uniti d’America, Regno Unito, Unione Europea, Canada, Giappone, Corea del Sud e Australia. E i BRICS, che comprendono Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, oltre a Iran e Venezuela come attori regionali e diversi Paesi africani. La Cina, con la sua iniziativa “Belt and Road”, è la potenza più grande, mentre Russia e India sono i principali attori su scala geopolitica ed economica. -
Il futuro del mondo multipolare
È impossibile parlare di paradigma geopolitico senza l’idea di multipolarità. Lo scenario politico ed economico globale ha generato un nuovo dibattito sulla configurazione internazionale del potere. Il panorama geopolitico è in transizione e sembra che stiamo entrando in un’era di multipolarismo. Dobbiamo analizzare quali conclusioni possiamo trarre dalla teoria delle relazioni internazionali, quali sono le lezioni rilevanti della storia, quali sono le specificità della nostra situazione e come possiamo lavorare tutti insieme per rendere il multipolarismo un veicolo di sviluppo sostenibile a lungo termine e di pace nel nostro mondo.
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L’India è multiallineata ma non alleata
Il vice consigliere per la sicurezza nazionale indiano Vikram Misri ha ribadito nel fine settimana, durante l’incontro del Dialogo di Shangri-La a Singapore, che la politica di multiallineamento del suo Paese non significa essere alleato di nessuno. Nelle sue parole, “l’India non crede nelle alleanze militari. Tuttavia, siamo un partner per molti Paesi, anche nel campo militare e della difesa. Le alleanze sono allusioni molto diverse e (hanno) un’interpretazione molto diversa. Non facciamo parte di alcuna alleanza militare”.
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Weltanschauung del Soggetto Radicale
Il Soggetto Radicale risvegliato nel Sole di Mezzanotte, nell’ipogeo della Postmodernità, nel solstizio d’inverno dell’Occidente, immerso nella stasi d’un buio equinozio esistenziale guarda a ritroso il crepuscolo di un mondo che è crollato e nei suoi foschi bagliori finali vede in avanti la luce di un nuovo mondo, il mondo della Civiltà multipolare, per cui egli vive e combatte qui e ora.
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Dagli interessi agli ideali
Così come ce l’hanno raccontata, come l’abbiamo creduta, la democrazia non è mai stata. L’equilibrio al quale anelava, che pensavamo in fieri non s’è verificato. Nei campi aridi dell’avidità, lo spargimento di giustizia è seme che non ha mai attecchito. Pare non solo che il tempo di rodaggio sia scaduto: chilometri sono stati fatti e ormai si sente odore d’olio bruciato. E chi, con crescente affanno, insisteva a rabboccarlo si è stancato.
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Recensione – “Cina: dall’umanesimo di Nenni alle sfide di un mondo multipolare” di Alberto Bradanini
In Cina: dall’umanesimo di Nenni alle sfide di un mondo multipolare l’ex diplomatico Alberto Bradanini analizza il ruolo della Cina nel mondo contemporaneo, spaziando su tutti i principali temi dell’attualità geopolitica.
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Multipolarità e autodeterminazione dei popoli
Saluti a tutti. Sono Cecile e vengo dagli Stati Uniti, ma sono originaria della Giamaica, nelle Indie occidentali. Sono felice di essere qui e di partecipare alla conferenza sulla multipolarità. Grazie per averla ospitata. Questa conferenza riconosce che la multipolarità si basa sul riconoscimento degli uguali diritti di tutti i popoli e di tutte le culture a percorrere la propria strada, a costruire i propri sistemi socio-politici, economici e culturali.
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Per trovare la strada a coloro che vogliono ascoltare la verità
Il crollo dell’Unione Sovietica ha cambiato l’equilibrio internazionale del potere. Il mondo bipolare è stato sostituito da un mondo unipolare, il che ha avuto ripercussioni sui mezzi di comunicazione di massa, con il liberalismo che si è imposto e ha permesso ai media liberali di dominare l’agenda globale delle notizie.
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Avventure in NATOstan: scintille a Ibiza, Bilderberg bloccato a Lisbona
Cominciamo con una rappresentazione grafica della reale posizione del Nord e del Sud del mondo.
1. Xian, ex capitale imperiale e snodo fondamentale delle antiche vie della seta: Xi Jinping ospita il vertice Cina-Asia centrale, a cui partecipano tutti gli “stan” dell’Heartland (Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan).
La dichiarazione finale sottolinea la cooperazione economica e “una posizione risoluta” contro le rivoluzioni colorate architettate dagli egemoni. Questo amplia ciò che l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) e la Belt and Road Initiative (BRI) stanno già attuando. In pratica, il vertice suggella che il partenariato strategico Russia-Cina proteggerà l’Heartland.