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Tag: società
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I cani di Piacenza, i padri di Viareggio
È sempre più forte la voglia di passare al bosco e interrompere ogni relazione con il mondo. Impossibile: non ci sono più zone franche, territori liberi in cui dimenticare, o almeno tenere a distanza lo spirito dei tempi. Si vedono e leggono cose che dovrebbero far rabbrividire, ma non cambia nulla. Il piano si inclina sempre più verso il basso nell’indifferenza generale.
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Post-uomini o post-umani?
Quando un uomo smette di essere un uomo, non diventa una donna. Quando un uomo smette di essere un uomo, non diventa una bestia.
Qui la questione è assai complicata. Chi tradisce il proprio sesso cade al di sotto della linea critica, il confine che delimita entrambi i sessi. -
Il socialismo ortodosso come immagine del futuro
Andrey Borisovich Kosterin è nato nel 1963 in una famiglia di militari. Si è laureato presso la Facoltà di Meccanica e Matematica dell’Università Statale Lomonosov di Mosca. Attualmente vive a Vladimir e lavora all’Università statale di Vladimir. È un credente ortodosso. Dal 2018 scrive articoli sul socialismo ortodosso, l’eurasiatismo e la geopolitica
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L’impulso sociale fondamentale
Al contrario del solito ritornello che ci sentiamo ripetere in tutte le salse fin da bambini, l’essere umano non è antisociale per natura, ma è solo fuorviato da cattive abitudini di pensiero che ne pervertono una postura spirituale di segno diametralmente opposto.
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La ripresa delle deportazioni di uomini russi in fuga dalla mobilitazione da parte degli Stati Uniti scredita il suo soft power
Gli uomini russi che sono fuggiti dalla mobilitazione dello scorso autunno dopo aver pensato che l’Occidente li sostenesse sinceramente per iniziare una nuova vita nei loro Paesi sono stati manipolati dai media mainstream. Non sono mai stati altro che pedine nella campagna di guerra informativa di quella parte. La decisione silenziosa degli Stati Uniti di riprendere a deportarli manda il messaggio che non sono più utili e che quindi possono essere scartati dagli altri Paesi occidentali che odiano i russi e non vogliono più ospitarli.
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Gli Oscar e noi
di Massimo Selis
La Notte degli Oscar è un appuntamento sempre molto atteso anche da questa parte dell’Oceano. Con giorni, settimane di anticipo se ne incomincia a parlare, nel bene e nel male. In fondo, a voler essere freddamente schietti, è la serata in cui l’Academy – nome esteso: Academy of Motion Picture Arts and Sciences, ovvero un’organizzazione onoraria delle professionalità che si sono distinte nell’industria cinematografica – si premia, si celebra. -
Il neoconservatorismo è più un’ideologia che un Grande Progetto
L’origine dei neoconservatori negli Stati Uniti e nell’Occidente collettivo può essere rintracciata durante gli ultimi giorni della Guerra Fredda, quando gli ideologi neoliberisti iniziarono a preparare il Secolo Americano.
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L’ABC dei valori tradizionali: il lavoro creativo
Se Cristo avesse un libretto di lavoro, sarebbe indicato come falegname. Se Adamo avesse un libretto di lavoro, sarebbe registrato come giardiniere. I pastori che hanno sentito “gloria a Dio nel più alto dei cieli” erano pastori. Cioè, avrebbero avuto “pastore” nel loro libretto di lavoro. Così come il futuro re Davide. In generale, nella Bibbia non si trovano scansafatiche che ricevono rivelazioni. Troviamo invece grandi lavoratori. Infatti, il Signore cerca discepoli anche tra i pescatori.
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L’ultimo discorso di George Soros: le guerre della “società aperta” e il clima come combattente nel conflitto
Il 16 febbraio 2023, George Soros, uno dei principali ideologi e praticanti del globalismo, dell’unipolarismo e della conservazione dell’egemonia occidentale a tutti i costi, ha tenuto un discorso in Germania alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco che può essere definito una pietra miliare.
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Perché siamo sudditi e non ancora cittadini
Antonio Gramsci riesce a spiegare con chiarezza come la società tenda a sviluppare idee e convinzioni che fanno da specchio alle prevalenti strutture di potere. Ciò porta alla creazione di un sistema di attitudini e comportamenti, che vanno sotto la descrizione di “senso comune”, che protegge tali strutture di potere. Ciò che fa parte del senso comune lo diamo per scontato, come l’aria che respiriamo, perfino nei casi in cui esso va contro i nostri stessi benefici e principi.