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- Due parole su un pericoloso frainteso
- Bellum omnium contra omnes
- La frattura generazionale tra le destre: perché i boomers e i giovani conservatori sono sospettosi l’uno dell’altro
- Cosa sta succedendo
Tag: USA
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L’Arabia Saudita guarda a Oriente e diventa partner dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai
Dopo l’accordo con l’Iran, arriva un altro importante indizio di come l’Arabia Saudita stia reindirizzando la propria politica estera guardando ad Oriente. La traduzione dell’articolo di Zhao Yusha per il Global Times.
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Nord Stream: Occidente colpevole, Lula schiera il suo Brasile al fianco di Russia e Cina
Il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro l’investigazione imparziale sugli attentati del Nord Stream rappresenta una tacita ammissione di colpevolezza da parte dell’Occidente, ma dimostra anche la nuova strada intrapresa dal Brasile con il ritorno di Lula alla presidenza.
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L’Intesa è una pillola amara per l’Occidente
L’Occidente è bloccato tra il sentimento pubblico che ha creato e la realtà sul campo, scrive Alastair Crooke.
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Per decenni ho spiegato che il Watergate era un piano della CIA per rimuovere il presidente Nixon dal suo incarico
Ora Tucker Carlson spiega: “Lo Stato profondo ha rimosso Nixon, il presidente più popolare di sempre, per coprire l’omicidio di JFK da parte della CIA”.
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Cuba: Díaz-Canel elogia il successo delle elezioni e ricorda Gianni Minà
Il presidente cubano ha tracciato il bilancio delle elezioni legislative, che hanno visto una grande partecipazione popolare, e ha ricordato il giornalista Gianni Minà, scomparso in queste ore.
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Morire uccidendo: gli USA e il loro destino manifesto
La paura di scomparire come potenza egemonica risveglia l’istinto di sopravvivenza. Gli Stati Uniti sono entrati in una deriva pericolosa, la cui fine mette a rischio il futuro dell’umanità. Se l’olocausto nucleare è all’orizzonte, non è un caso. La ragione culturale dell’Occidente affronta il suo peggior incubo: essere intrappolata in una guerra di cui non vede l’uscita.
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Bush, l’11 settembre e le radici della guerra in Iraq
Vent’anni fa, questo mese, il Presidente George W. Bush ordinò l’invasione dell’Iraq, la decisione di politica estera più significativa dei suoi otto anni di mandato e forse la più significativa dalla fine della Guerra Fredda. L’invasione guidata dagli Stati Uniti e le conseguenti insurrezioni, controinsurrezioni e lotte settarie hanno causato la morte di oltre 200.000 iracheni e lo sfollamento di almeno nove milioni di persone.
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Aumento della disuguaglianza e del clientelismo nelle nazioni occidentali
Negli ultimi quarant’anni si è registrato un forte aumento delle disuguaglianze salariali e della proprietà immobiliare, soprattutto nei Paesi occidentali. Ciò si riferisce all’era neoliberista lanciata dal presidente statunitense Ronald Reagan (1981-89) e dal suo alleato a Londra, il primo ministro Margaret Thatcher (1979-90).
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La dottrina della competizione strategica
Il 10 febbraio 2023 è stato promulgato il Joint Concept for U.S. Armed Forces Competition. Il documento è stato redatto sotto gli auspici dello Stato Maggiore Congiunto ed è stato firmato dal suo presidente, il generale Mark Milley. Appartiene al campo della dottrina ed è non classificato, cioè il livello di comando del Pentagono lo ha già letto e ora viene reso pubblico.
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Il silenzio degli Stati Uniti dopo l’ultima minaccia di morte di Rana Sanaullah a Imran Khan implica approvazione
Nel fine settimana il ministro degli Interni pakistano Rana Sanaullah ha lanciato un’altra minaccia di morte all’ex primo ministro Imran Khan. Secondo Al Jazeera, ha dichiarato che “lui [Khan] ha portato la politica della nazione a un punto in cui solo uno di noi può esistere. Quando sentiamo che la nostra esistenza è minacciata, arriveremo a un punto in cui non ci preoccuperemo se una mossa è democratica o meno… Ci accusa di complottare per ucciderlo, e se pensa che vogliamo ucciderlo, ovviamente vuole uccidere anche noi”.